Autonomia differenziata, UILM Lario contro il provvedimento del Governo

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UILM Lario

Oggi l’incontro del consiglio dei metalmeccanici UIlM Lario. Presente anche Il segretario generale Enrico Vizza

“Non è pensabile che una o più regioni funzionino egregiamente mentre altre affondano”

LECCO – Contrattazione, sicurezza sul lavoro, autonomia differenziata e adesione al referendum di abrogazione della Legge Calderoli sono i temi discussi durante il Consiglio dei metalmeccanici UILM Lario tenutosi il 24 luglio presso l’NH Hotel di Lecco. All’incontro ha partecipato anche Enrico Vizza, segretario generale UIL Lombardia.

Uno dei punti principali della discussione ha riguardato il referendum sull’autonomia
differenziata, che potrebbe avere significative ripercussioni anche sui lavoratori lombardi.
La Segretaria Responsabile dei metalmeccanici, Gabriella Trogu, ha sottolineato
che non è pensabile che una o più regioni funzionino egregiamente mentre
altre affondano. “La fisica dice una cosa chiara: se affonda una parte della nave,
affonda tutta la nave. E l’Italia non è una nave di grande stazza” ha detto la Trogu.

Continua l’intervento di Gabriella Trogu: “A questo proposito, è bene fare un distinguo: noi, con la raccolta firme per il referendum, non intendiamo fare opposizione al Governo Meloni, votato anche da una parte dei nostri iscritti, ma essendo noi un sindacato libero da collegamenti partitici, contestiamo i provvedimenti che riteniamo sbagliati. Questo
dell’autonomia è sbagliato”.

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La Segretaria Gabriella Trogu

Un altro argomento toccato nella relazione introduttiva  è stato il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. È stata sottolineata l’importanza di giungere a un accordo che garantisca migliori condizioni lavorative e salariali per tutti i lavoratori e una vera riduzione dell’orario.

Durante l’incontro si è parlato anche dei risultati importanti raggiunti in termini di
rinnovo delle RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria), con risultati significativi in termini di consensi, come alla IHI, Catra e Moto Guzzi.

Di sicurezza sul lavoro si è parlato in maniera importante. A tutti i delegati
presenti è stato consegnato un volantino vademecum, contenente indicazioni su
come comportarsi in caso di infortunio e l’invito rivolto ai lavoratori a rivolgersi al
patronato per avviare le pratiche necessarie per la propria tutela.

“Questo strumento vuole essere un aiuto concreto per i lavoratori, per garantire loro supporto immediato e adeguato. UIL Lombardia continua a essere in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di un lavoro sicuro e dignitoso per tutti” concludono dal sindacato.

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Il Segretario Enrico Vizza

“La UIL Lombardia – ha dichiarato il segretario generale UIL Lombardia Enrico Vizza – continua a essere in prima linea nella tutela dei diritti dei lavoratori
e nella promozione di un lavoro sicuro e dignitoso per tutti.
Le conclusioni al Consiglio UILM Como, Lecco e Sondrio, del Segretario Generale
Enrico Vizza, hanno espresso apprezzamento verso la struttura, alla Segretaria
Gabriella Trogu, ai delegati e alle RSU per il lavoro svolto e i risultati conseguiti in
termini di rappresentanza e rappresentatività, a testimonianza che la UIL gode di
ottima salute.
Sull’autonomia differenziata, il Segretario Generale si è soffermato sulla necessità di
raggiungere l’obiettivo della raccolta firme e di vincere il referendum, perché la
legge Calderoli va nella direzione sbagliata. Il paese ha bisogno di essere unito e
non spaccato ulteriormente. Sanità, Scuola, Contratti di Lavoro, Trasporti, Appalti,
sono materie che devono rimanere allo stato centrale.
Su salute e sicurezza, Vizza si è soffermato sulle campagne promosse dalla UIL, Zero
morti sul lavoro , Lavoratori fantasma e sulle iniziative territoriali con Comuni e
Prefetture, evidenziando che la sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle aziende deve
essere una priorità e questo, purtroppo, il Governo non lo ha compreso appieno.
La UIL proseguirà con tutte le iniziative di mobilitazione e sui tavoli regionali e
territoriali per riaffermare l’idea di un Paese diverso, un lavoro dignitoso, politiche
per l’abitare, riaffermare l’importanza della contrattazione nazionale e di secondo
livello. Affronteremo un autunno caldo e per questo serve una Confederazione in
Lombardia determinata con la forza delle categorie”.