CALOLZIO- “Dopo il consiglio comunale di settimana prossima per approvare il bilancio consuntivo, d’accordo con assessori e consiglieri ci sarà un azzeramento della giunta per ricostruire un maggior sviluppo per questo ultimo periodo, per concludere questi due anni di mandato”, è stata lapidaria la comunicazione del sindaco Cesare Valsecchi , ma a lasciare basiti è la velocità con la quale la questione sia stata archiviata, come un fulmine a ciel sereno è stata annunciata e subito bypassata, come a non voler far soffermare l’attenzione.
Si vociferava ormai da tempo, fra i corridoi del municipio di piazza Vittorio Veneto di una revisione del gruppo di lavoro, di certo non ci si aspettava un “azzeramento” viste anche le smentite più volte ripetute dal primo cittadino, difficile ipotizzare le modalità del rimescolamento, quali deleghe, eventualmente, verranno condensate, se ci saranno esclusioni dal banco degli assessori, ed è proprio a tal proposito che il vociare, contraddetto o insinuato, a seconda degli umori, durante questi ultimi mesi, si fa più insistente e vorrebbe Valentino Mainetti declassato, anche se il diretto interessato non si è espresso.
Nessuna tregua dopo la tempesta per l’amministrazione Valsecchi, una tempesta che incombe da mesi, basti infatti ricordare l’esclusione dell’assessore Rota e del consigliere Boubou Dia del 30 luglio scorso, che aveva portato ad un primo rimescolamento, questo secondo intervento sulle cariche non fa che appesantire ancora di più una situazione della maggioranza instabile, disorganizzata e poco coesa. È lecito chiedersi se il tanto paventato e sperato “maggior sviluppo” del sindaco verrà effettivamente raggiunto o se si soccomberà lasciando incompiuto il mandato.