CALOLZIO – “Il confronto è ancora in corso. Stiamo lavorando per strutturare nel miglior modo possibile l’esecutivo, e ciò richiede tempo perché la nuova Giunta dovrà garantire all’amministrazione comunale di Calolziocorte la conclusione del mandato ricevuto con la realizzazione di quella parte di programma, come rappresentato nel Dup recentemente approvato. Insieme alle notizie, il cittadino trova le prese di posizione o le critiche dei gruppi di minoranza in Consiglio”.
Così il sindaco Cesare Valsecchi smentisce le indiscrezioni emerse riguardo ai componenti della nuova giunta comunale e risponde alle polemiche della minoranza.
“Mi rivolgo alla cittadinanza non solo per smentire le illazioni contenute nella pur comprensibile espressione contraria dei consiglieri delle opposizioni, ma piuttosto facendo appello affinché non si diano per scontate determinate “ricostruzioni” o prese acriticamente per vere le accuse rivolteci – scrive il sindaco – Mi riferisco in particolare alle accuse che fanno riferimento al “cemento”, banalizzando quelli che sono settori importanti e delicati per una città. Inoltre facendo sempre riferimento a “guerre” per una poltrona o scontri di potere, dal momento in cui ritengo di poter ricordare e ribadire che chi si assume una responsabilità non “occupa” una poltrona ma ricopre un ruolo, secondo il mandato ricevuto, e organizzato secondo le possibilità concrete, con le persone disponibili e competenti, nella prospettiva delineata da un programma elaborato e sostenuto da una maggioranza. Ed è semplicemente questo che stiamo facendo, assumendoci la responsabilità di realizzare nel miglior modo possibile quegli interventi e quelle iniziative amministrative che servono a Calolziocorte”.
“L’affidamento delle deleghe ha richiesto tempo perché si è voluto assicurare che tutto possa essere seguito nel miglior modo, distribuendo impegni e concordando l’attività da svolgere –ha concluso il sindaco – Dispiace che non si trovi altro che i soliti argomenti, già dibattuti e superati, come la tangenzialina o facendo riferimento all’edilizia, da una parte, e dall’altra continui riferimenti a spartizioni che non esistono: la sola “spartizione”, semmai si debba pensare, è una suddivisione del molto lavoro che vi è da fare e che intendiamo realizzare”.