Consiglio comunale sulla scuola: “Investiti 10milioni, per noi una priorità”

Tempo di lettura: 5 minuti
asilo sala
La scuola di Sala

Calolzio BeneComune ha portato una serie di domande nella seduta straordinaria di lunedì sera

Tra i temi caldi gli interventi alle scuole di Sala e Foppenico e la rinuncia di 720mila euro del PNRR

CALOLZIOCORTE – Un consiglio comunale straordinario, quello che si è svolto lunedì sera, richiesto dal gruppo consigliare di minoranza Calolziocorte BeneComune per avere chiarimenti sul mondo della scuola, come ha specificato la consigliera Wilna De’ Flumeri in apertura di seduta.

“In particolare – ha detto – vorremmo avere chiarimenti relativamente allo stato dell’edilizia scolastica soprattutto per quanto riguarda la scuola primaria di Foppenico e la scuola primaria di Sala; alle ipotesi di riorganizzazione delle scuole del comune; al supporto dato dall’amministrazione comunale ai progetti scolastico-educativi in atto nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie; all’educazione all’affettività, al consiglio comunale dei ragazzi; al contrasto alla dispersione scolastica; alla collaborazione scuola-biblioteca; alle motivazioni che hanno portato l’amministrazione comunale a rinunciare ai 720mila euro messi a disposizione dal PNRR per progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido; allo stato dei trasporti per gli alunni; al sostegno alle metodologie didattiche innovative; ai problemi del mondo giovanile; agli spazi di aggregazione giovanile; alla prevenzione del disagio giovanile e all’esercizio della genitorialità”.

Il sindaco Marco Ghezzi ha risposto per quanto riguarda l’edilizia scolastica ricordando che per la scuola di Foppenico c’è un progetto che prevede due lotti: “Il primo riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento delle palazzine 2 e 4 che saranno collegate. Il programma di lavoro prevedeva la conclusione dell’opera ad agosto 2024, ma l’azienda, con motivazioni valide, ha chiesto un allungamento dei tempi. Nella sostanza avrebbero dovuto finire ad ottobre, ma ci hanno chiesto ancora 60 giorni. Nella peggiore delle ipotesi (anche se visto come vanno le cose nel pubblico fatico a fare previsioni) a febbraio 2025 dovrebbero essere conclusi i lavori del primo lotto. A quel punto inizieremo con la progettazione del 2° lotto”.

Il sindaco ha fatti il punto anche sulla scuola di Sala dove la questione è sostanzialmente diversa: “I lavori sono finiti da quasi 8 mesi, manca solo il collegamento tra lo stabile esistente e il nuovo stabile che è stato realizzato in parte, ma che l’impresa non completa a causa di una controversia tra il direttore lavori (che sta a Napoli) e l’impresa sui costi dell’opera dopo l’aumento dei prezzi nel periodo Covid. Noi, in questa difficile situazione, stiamo facendo da mediatori per evitare un contenzioso che allungherebbe i tempi e trovare una soluzione che possa accontentare tutti e che rispetti la legge”.

Le scuole di Foppenico

Rispetto alla riorganizzazione dei plessi scolastici, il sindaco ha sottolineato che vale il vecchio piano già portato in consiglio comunale con il precedente mandato: “Si vuole mantenere un plesso per l’infanzia a Lorentino che può fungere da baricentro per tutta la fascia collinare e l’introduzione del metodo Montessori ha garantito la copertura totale dei posti a disposizione e quindi la sopravvivenza della scuola. La volontà è poi quella di confermare i tre poli scolastici a valle: Sala, Foppenico e Pascolo. Così come sono dimensionate ora le strutture scolastiche vanno bene: anche se i numeri del comune di Calolziocorte sono tra i meno negativi, sostanzialmente c’è un ulteriore calo degli alunni che nel 2023 erano 1.709 e sono scesi a 1.570 nel 2024. Stando anche agli ultimi dati, non è prevedibile nel futuro un aumento demografico e questo potrà portare ad ulteriori problematiche”.

L’amministrazione comunale ha confermato di voler dare precedenza alla scuola per cui sono previsti investimenti per 10milioni di euro: “Al momento stiamo ristrutturando tutti gli edifici dal punto di vista della sicurezza e dell’efficientamento energetico. Per dare un dato significativo nel 2017 le spese di manutenzione ordinaria erano di 67mila euro e quest’anno sono di 120mila euro (un po’, è vero, per l’aumento dei costi, ma anche perché abbiamo deciso di investire sulla scuola). Nelle scuole, tra manutenzione straordinaria e funzionamento, arriviamo a un investimento di 10milioni di euro, non perché siamo bravi ma perché le strutture sono obsolete e non soddisfano più le norme attuali. Poi c’è la questione dell’educativa scolastica, ovvero i servizi forniti a persone con fragilità, siamo passati da poco più di 100mila euro a 320mila euro di costo, così come la tutela minori dove siamo arrivati a una spesa di 350mila euro. Una situazione diffusa, che non riguarda solo Calolzio ma tutti i comuni. Nonostante le mille difficoltà, però, ci siamo concentrati sulla scuola”.

Rispetto alla decisione di rinunciare a 720 mila euro messi a disposizioni dal PNRR per costruire un nuovo asilo nido, il sindaco ha spiegato che “il problema è che con quella cifra non cominciavamo nemmeno i lavori. C’erano delle norme da rispettare che facevano lievitare i costi. L’altro problema era che l’appalto doveva essere assegnato entro il 31 ottobre 2024 e con i tempi così stretti era impossibile. In più c’erano tutta una serie di vincoli successivi: già l’attuale asilo nido è in deficit, se avessimo costruito un nuovo asilo nido avremmo avuto altri maggiori costi a cui far fronte”.

Il capogruppo di Calolziocorte BeneComune Sonia Mazzoleni ha polemizzato sul piano di riorganizzazione delle scuole: “Stasera apprendiamo che il piano di riorganizzazione delle scuole è uguale a quello presentato dall’amministrazione guidata da Cesare Valsecchi. Sarebbe stato utile essere informati prima, ma almeno adesso sappiamo in che direzione stiamo andando. Evidentemente quello che era stato fatto non era poi così sbagliato come sostenevate quando eravate all’opposizione. Sia con la rinuncia ai 720mila euro che riguardo i progetti per l’ex scuola di rossino avete fatto dei proclami di cui poi non si è visto realizzato niente, crediamo che questo non sia corretto. Questa serata è stata una vetrina per voi, sinceramente auspicavo un consiglio comunale un po’ diverso”.

Il consigliere di minoranza Diego Colosimo (Cambia Calolzio) ha sottolineato l’importanza del tema scuola: “I cantieri in atto non sono andati bene, ma questa è la situazione che si vive quotidianamente in tutti i comuni che poi ne fanno le spese. Quello che vorrei, però, è un cambio di passo sul tema delle politiche giovanili. Serve un metodo differente rispetto al passato per affrontare certe problematiche e certi disagi sociali. Credo sarebbe interessante per l’amministrazione interfacciarsi con associazioni che fanno azioni dal basso e creare una relazione”.