LECCO – La Provincia di Lecco, in accordo con Regione Lombardia, organizza due incontri di approfondimento in tema di rischio idrogeologico e rischio idraulico, per Amministratori e tecnici locali, professionisti del settore e volontari della protezione civile.
Gli incontri si svolgeranno alle ore 20.30 nella Sala Don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco, in collaborazione con il Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile, secondo il seguente programma:
giovedì 3 aprile – rischio idrogeologico: fenomeni franosi in Lombardia, con un dettaglio per il territorio provinciale di Lecco – tipologie di frana – fenomeni precursori – direttiva per la gestione organizzativa e funzione del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile (D.G.R. 8753/2008, aggiornata con D.d.u.o. 30 dicembre 2013 – 12812) – monitoraggio – interventi attuabili
martedì 15 aprile – rischio idraulico: informazione in merito alla direttiva per la gestione organizzativa e funzione del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile.
Per informazioni e conferme di partecipazione: Provincia di Lecco, Servizio Protezione Civile (Elena Conti, 0341 295373, elena.conti@provincia.lecco.it, www.provincia.lecco.it).
“L’iniziativa – commenta l’Assessore alla Protezione Civile Franco De Poi – rientra nell’ambito delle attività di previsione e prevenzione in materia di protezione civile messe in atto dalla Provincia di Lecco, nella convinzione che la conoscenza del territorio rappresenta l’aspetto fondamentale per svolgere un’attività di protezione civile efficace. Il rischio di dissesto idrogeologico e il rischio idraulico rappresentano due delle principali problematiche che insistono nella nostra provincia per la sua conformazione morfologica, con la prevalenza di aree montane. Gli incontri vogliono essere un’ulteriore occasione per accrescere i già ottimi rapporti sinergici tra le varie Istituzioni, gli Enti locali e il volontariato di protezione civile, che operano quotidianamente per le attività di previsione e prevenzione, con un ruolo primario nella cura e manutenzione del territorio. Il mio auspicio è che da una condivisione delle esperienze, anche a livello interprovinciale, possa conseguire un miglioramento del grado di risposta del sistema di protezione civile nel suo complesso, nel fronteggiare le situazioni di emergenza”.