I Giovani della Lega scrivono a Conte: “Frenare Amazon per salvare il commercio”

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In una lettera i Giovani della Lega chiedono al Governo di intervenire nei confronti dei colossi dell’e-commerce

“Servono provvedimenti coraggiosi per evitare la concorrenza sleale ai commercianti locali”

LECCO / MILANO – Nella giornata di domenica gli amministratori locali della Lega Giovani Lombardia hanno inviato una lettera indirizzata al Premier Conte e al Ministro Patuanelli dove chiedono provvedimenti forti nei confronti dei giganti dell’e-commerce. A lanciare l’iniziativa Alessandro Verri, coordinatore regionale della Lega Giovani Lombardia e Laura Capra, Assessore provinciale di Monza e Responsabile Enti locali del movimento giovanile del Carroccio lombardo.

La lettera è firmata anche da tre giovani consiglieri comunali della Lega lecchese: Eleonora Rigamonti di Calolzio,  Lorenzo Citterio  di Casatenovo e Andrea Bettega di Dorio.

“Più di 150 Giovani Amministratori della Lega – afferma Verri – hanno sottoscritto un appello rivolto al Presidente del Consiglio e al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedere un intervento netto e deciso contro i colossi del web. Mentre le nostre attività locali muoiono le multinazionali di internet hanno aumentato fino al 200% i loro introiti, il tutto senza pagare un solo centesimo di tasse in Italia. Come giovani siamo ben consapevoli degli enormi vantaggi che queste piattaforme possono fornire, ma in un periodo di crisi eccezionale come questo è giusto che i sacrifici non li si chieda sempre e solo ai più deboli. Si prendano provvedimenti coraggiosi anche verso i più forti, valutando anche l’ipotesi estrema di oscurare certe piattaforme per un lasso di tempo, per favorire una volta tanto chi crea ricchezza sul territorio.”

“Con l’approssimarsi del periodo natalizio – prosegue Laura Capra – la situazione rischia di diventare veramente drammatica. Le vendite di Natale costituiscono in certi casi fino al 40% del fatturato annuo di una miriade di esercizi commerciali locali e c’è la concreta possibilità che tutti questi commercianti non riaprano mai più le loro saracinesche. Stiamo concretizzando nei Comuni azioni per sensibilizzare all’acquisto di prodotti locali, ma questo non è sufficiente e l’esecutivo nazionale ci ha lasciati soli. Riteniamo che il Governo debba agire, magari prendendo esempio anche dalle recenti iniziative francesi, nell’interesse dell’economia del nostro territorio, per scongiurare – conclude Laura Capra – un’inesorabile perdita di ricchezza e di posti di lavoro”.

QUI LA LETTERA INVIATA AL PREMIER CONTE