LECCO – Il testo integrale dell’intervento del sindaco di Lecco Virginio Brivio sulla questione dell’impresa sociale e il passo indietro di Calolziocorte.
“Si fa seguito alla comunicazione della Presidente e del Vice Presidente dell’Ambito Distrettuale di Lecco in data 13 dicembre 2018 in merito all’oggetto per formulare, in qualità di ente delegato dai Comuni alle procedure per l’attuazione dell’Impresa Sociale, i dovuti chiarimenti, rispondendo anche alle richieste di alcuni Comuni e secondo una duplice angolazione. La prima che considera il contenuto e la sostanza di quanto esposto da Ancitel e tanto enfatizzato, non solo da alcuni organi di stampa, e la seconda che entra, invece, nel merito delle modalità di azione tenute dal Comune di Calolziocorte.
Dal primo punto di vista, mi trovo a ribadire la piena fondatezza e regolarità del percorso amministrativo tenuto in questi mesi così come sottolineato dal gruppo di professionisti che hanno supportato validamente ed egregiamente l’operato degli uffici del Comune di Lecco ed ai quali va il ringraziamento di tutti gli Amministratori locali che, come noi a Lecco, hanno creduto in questa scelta innovativa e di prospettiva.
Senza entrare in tecnicismi e dettagli giuridici ed amministrativi (per i quali rimando all’apposita nota allegata elaborata dai predetti Professionisti ed dal R.U.P.) mi preme rimarcare come la risposta di Ancitel non rappresenta anzitutto e in nessun modo una posizione istituzionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, né, tanto meno, ha una valenza giuridica ed amministrativa fondante e leggittimatrice anche perché reso – e qui mi avvicino al secondo punto di vista a cui accennavo – su un quesito formulato, nei toni e contenuti, da parte del Comune di Calolziocorte, in maniera a dir poco superficiale ed approssimativa se non, addirittura, artata e tendenziosa.
Penso peraltro che nonostante i continui e frequenti contatti e colloqui (uno anche ad agosto ed al quale ho partecipato personalmente presso la sede comunale di Lecco) e pur nella dovizia di informazioni e dati forniti e mai negati ed ostacolati (se non con il prescritto limite normativo dell’obbligatorio riserbo da tenere durante la procedura di gara), il Comune di Calolziocorte ha deciso di violare palesemente qualsiasi regola di leale collaborazione tra gli enti e correttezza, personale ed istituzionale, non evidenziando mai i dubbi che, invece, in maniera discutibile ed opinabile, sono stati riportati nel quesito inoltrato ad Ancitel.
Il ruolo e gli impegni presi dal Comune di Lecco, anche per conto degli altri Comuni, oltre che la ferma volontà di portare avanti un percorso amministrativo sicuramente complesso ma legittimo e regolare nell’ottica di rendere sempre al meglio i servizi per i cittadini del nostro ambito, non possono che imporci di concludere questa fase nella consapevolezza e con la tranquillità di chi non ha nulla da rimproverarsi o farsi perdonare avendo agito come sempre, per garantire la cura dell’interesse pubblico secondo le regole e le leggi vigenti. In definitiva ci può essere su questa scelta una diversa valutazione politica e amministrativa ma è improprio invocare normative e procedure non rispettate per giustificare tale opzione.
Restando a disposizione, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti”.