LECCO – Da Palazzo Bovara arriva il primo via libera a due progetti di studio che riguardano lo sviluppo del territorio: da una parte alcuni studenti si occuperanno di studiare soluzioni per riqualificare l’area del piazzale della funivia per i Piani D’Erna, dall’altra il Comune collaborerà con la Provincia di Lecco al “Bando Brezza”, ovvero lo studio di fattibilità complessivo per la creazione di un itinerario cicloturistico lungo le rive dell’Adda. Le delibere relative ai due progetti verranno discusse durante la prossima seduta di Consiglio Comunale per ottenere il nulla osta definitivo.
Il primo progetto preso in considerazione dalla Giunta Comunale riguarda la proposta della fondazione “Energia, ambiente ed edilizia sostenibile” che ha chiesto di poter accedere alle stazioni di partenza e arrivo della funivia dei Piani D’Erna e al parcheggio di Versasio per attuare un progetto di studio con gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore per il risparmio energetico nell’edilizia sostenibile. I tirocinanti saranno 25 e con i loro docenti impiegheranno duemila ore di studio, suddivise in due anni, per la progettazione di spazi aperti e di edifici con diverse destinazioni d’uso. Durante il tirocinio gli studenti raccoglieranno dati sul campo e produrranno alcuni progetti di riqualificazione che, poi, saranno visionabili dal Comune a titolo gratuito.
“Questa modalità di operare è innovativa – spiega Stefano Angelibusi, consigliere comunale Pd – il Comune potrà contare sulla collaborazione gratuita del Cnr e di un Istituto Tecnico Superiore per andare nella direzione dello sviluppo turistico. In un momento di difficoltà economica un simile progetto rappresenta l’occasione per trovare delle soluzioni innovative senza dover sostenere costi e quanto prodotto dagli studenti andrà a beneficio futuro della città”.
L’altro progetto che sarà discusso in Consiglio Comunale, invece, concerne la partecipazione del Comune di Lecco al “Bando Brezza”, uno studio di fattibilità portato avanti dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, insieme a Fondazione Cariplo, in merito alla dorsale cicloturistica “Vento” che si sviluppa per 679 km tra Venezia e Torino e che, con alcune diramazioni, interessa anche le coste dell’Adda. Oggetto di studio, dunque, saranno le modalità per unire le piste ciclabili già esistenti e la possibilità di costruirne nuove per essere inserite in un itinerario turistico.
Nello specifico del territorio lecchese saranno individuate delle “proposte di tracciato” tra la foce del fiume Tuff e piazza delle Nazioni in località Rivabella, il collegamento intermodale tra la stazione di Maggianico e la vicina pista ciclabile in sede lago, il collegamento intermodale tra piazza Diaz e da una parte il lungolago fino allo scalo della Navigazione del Lago di Como e dall’altra il lungolago che arriva fino alla Canottieri e, infine, un itinerario di collegamento tra la stazione di Lecco e alcuni luoghi manzoniani. Oltre al collegamento delle piste presenti, sarà studiata la possibilità di creare una pista ciclabile che costeggia il lago dalle Caviate a Rivabella e la realizzazione di una passerella a lago a Pescarenico, da via Corti a via dell’Isola.
Per poter diventare effettive le due delibere discusse dalla Giunta in sede di commissione dovranno passare l’esame del Consiglio Comunale.