A Lecco la viabilità è al collasso, minoranze all’attacco: “Pianificazione cantieri inadeguata”

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Traffico centro Lecco
(foto archivio)

“Gestione inaccettabile del Ponte Vecchio e rinvio dei lavori della rotonda di viale Costituzione”

Dure critiche dalle liste a sostegno del candidato sindaco Mauro Fumagalli e dal candidato sindaco di Fratelli d’Italia Boscagli

LECCO – I consiglieri di minoranza all’attacco su un tema, quello della viabilità, che sta facendo imbufalire i cittadini di Lecco e non solo. Da alcuni giorni, infatti, si moltiplicano le denunce sui social per il traffico caotico che si registra a Lecco, con gli automobilisti bloccati in coda non soltanto nelle ore di punta.

Il comunicato stampa di Gruppo per Lecco, Appello per Lecco, Azione Lecco e Insieme

“Da martedì la città e alcune aree dei comuni limitrofi sono precipitate nel caos viabilistico, con traffico bloccato per lunghe ore e cittadini che impiegano mezz’ore per spostarsi da un quartiere all’altro, autobus in coda con ritardi di decine di minuti e passeggeri a terra ad aspettare in mezzo ai gas di scarico, con il rischio che anche la qualità dell’aria risulti ulteriormente compromessa.
La concomitanza dei lavori sul Ponte Kennedy, dove il cantiere del teleriscaldamento ha ridotto da due a una corsia la carreggiata di ingresso e spostato provvisoriamente quella in uscita da Lecco, con l’importante modifica viabilistica della zona del Bione – dove la costruzione della maxi rotonda  ha rivoluzionato la viabilità costringendo i veicoli in uscita dalla SS36 a proseguire fino alla rotonda di via Don Ticozzi per poi ritornare verso il centro, e quelli che vengono da Rivabella a imboccare la 36 solo dopo aver fatto inversione alla rotonda dell’Esselunga – sta mettendo in ginocchio la città.
Come se non bastasse, da lunedì partiranno anche i lavori in viale Costituzione per la sistemazione della rotonda dietro al teatro, lavori per i quali, almeno per il momento, non si prevedono modifiche viabilistiche, ma che comunque contribuiranno ulteriormente a creare rallentamenti e disagi.
Lo diciamo da tempo: non è importante solo fare le cose, forse ancora più  importante è come le fai – sottolineano i consiglieri comunali Clara Fusi e Giovanni Tagliaferri di Gruppo per Lecco, insieme ad Azione, Appello per Lecco e Insieme, realtà che hanno dato vita al sodalizio che sostiene la candidatura a sindaco di Lecco di Mauro Fumagalli –  In questo caso, assistiamo a una pianificazione totalmente inadeguata dei cantieri. Ormai vicini al periodo natalizio, tradizionalmente segnato da un incremento del traffico, assistiamo all’apertura contemporanea di 3 cantieri pesantemente impattanti. Se quello del Bione  è improrogabile perché i lavori devono concludersi entro l’apertura del Quarto ponte, ci chiediamo in ogni caso per quale motivo si è arrivati ad avere tempi così stretti e soprattutto se non sarebbe stato possibile pianificarli diversamente permettendo di collocare questa fase così complessa prima o dopo il periodo natalizio.
Discorso ben diverso, invece, per gli altri due cantieri. Per i lavori del teleriscaldamento sul Ponte Kennedy – con i provvedimenti viabilistici collegati che sono di competenza provinciale solo per il piccolo tratto di accesso da Malgrate, mentre il resto è in carico al Comune di Lecco – nello scorso Consiglio comunale avevamo chiesto, inutilmente, di valutare una diversa tempistica del cantiere e di fornire chiarimenti in merito ai possibili accorgimenti da attuare per evitare il caos. Inutilmente appunto.
Ancora più assurda appare la scelta di far partire i lavori lungo via Costituzione proprio da lunedì prossimo. Esattamente 3 anni fa è stata creata in via sperimentale la rotonda dietro il teatro. Tre anni di ‘sperimentazione’ e disagi, prima di arrivare a questo intervento. Tre anni di attesa e adesso si decide di aprire il cantiere proprio sotto Natale e in contemporanea con altri 2 interventi altamente impattanti. Il sindaco nella sua newsletter, celebrando questo ennesimo cantiere, chiede ai cittadini pazienza, scommettendo forse sulla loro memoria corta quando saranno in cabina elettorale. Ci chiediamo se ciò sia rispettoso delle fatiche dei lecchesi e di chi attraversa la città ogni giorno. Non vorremmo che la volontà di chiudere tutti i cantieri e di tagliare nastri proprio in tempo per il rush finale della campagna elettorale, voglia dire condannare i lecchesi a sopportare un’inaccettabile congestione viabilistica come quella cui stiamo assistendo in questi giorni; giorni, è bene precisarlo, durante i quali non si sono verificati incidenti particolari o blocchi significativi sul Terzo ponte cui addossare facilmente le colpe.
Per questo motivo, la richiesta che facciamo è chiara: vengano immediatamente rinviati i lavori su via Costituzione e ci si sieda nel frattempo al tavolo con tutti i soggetti interessati, a partire dai Comuni limitrofi e dalla società che si sta occupando del teleriscaldamento, per capire come ricalibrare le tempistiche del cantiere sul Ponte Kennedy e quali accorgimenti adottare valutando anche di introdurre dei correttivi anche nella zona del cantiere del Bione, dove peraltro la segnaletica appare largamente insufficiente a indicare con chiarezza i percorsi alternativi. Si provi poi da subito anche a ragionare senza preconcetti sulla gestione del Ponte Vecchio: in una simile situazione va assolutamente ripensata l’attuale configurazione, perché non ci si può permettere di tenere chiusa anche una piccola valvola di sfogo come il ponte Azzone Visconti.
Da parte nostra, anche se temiamo come sempre inascoltata, c’è la massima collaborazione per trovare soluzioni condivise per il bene dei lecchesi a cominciare anche dal favorire il dialogo con le amministrazioni vicine e gli altri enti. Si ritorni a lavorare insieme e si torni ad agire con più buon senso. E’ il metodo che intendiamo mettere alla base anche del programma elettorale che stiamo elaborando insieme a Mauro Fumagalli, per costruire insieme una Lecco davvero più vivibile per tutti, a cominciare proprio dai lecchesi.

Gruppo per Lecco
Appello per Lecco
Azione Lecco
Insieme

L’immagine che sta girando sui social a cui fa riferimento Boscagli

Il comunicato stampa di Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia)

“In questi giorni sui social imperversa un’immagine tanto ironica quanto eloquente: ‘In Russia puoi guidare 149 ore consecutive senza uscire mai dalla Russia… Come a Lecco!’. Una situazione surreale che sta mettendo in ginocchio un’intera città, rendendo impossibili gli spostamenti quasi a qualsiasi ora, persino a metà mattina del sabato.
La cosa drammatica è che non abbiamo ancora raggiunto il peggio, e chi pensava di aver toccato l’Armaghedon viabilistico forse non ha realizzato che dal 1° dicembre, e per le successive 16 settimane, inizieranno i lavori di Viale Costituzione, a ridosso di via Leonardo da Vinci e del Ponte Kennedy, una delle poche uscite dalla città. Il tutto con un tempismo incredibile, che sembra quasi voler creare la tempesta perfetta sotto Natale.
Ancora più difficile è capire come sia possibile tenere il Ponte Vecchio completamente chiuso in una Lecco che necessita di essere svuotata dalle macchine, mentre la città collassa tutto intorno e l’Azzone Visconti viene attraversato al massimo da una ventina di pedoni e ciclisti all’ora, come se nulla stesse succedendo e il contesto fosse ancora quello delle sue origini: il Medioevo…
Alcuni negozianti stanno subendo ingenti danni per la difficoltà dei clienti nel raggiungerli e per le consegne. Ancora più grave sarebbe una ripercussione sul periodo delle feste, durante il quale il commercio lecchese concentra gran parte della propria attività. Per ognuno di noi raggiungere appuntamenti, luoghi o eventi sta diventando un’impresa.
Come avevamo già sottolineato, ormai la città ‘a 30 all’ora’ è un miraggio: oggi somiglia più a una città ‘in 30 ore’. È, peraltro, la dimostrazione di quanto sia necessario pensare al quarto ponte in uscita e aumentare gli interventi per alleggerire e svuotare Lecco. La gestione inaccettabile del Ponte Vecchio (per dirne una) sta invece complicando la situazione, così come le tempistiche dei cantieri, che si sommano tra loro in un vortice di traffico tanto più sotto Natale che normalmente è già estremamente critico.
I cittadini lecchesi sono ostaggi della propria città, bloccati ore e ore in macchina, una situazione paradossale e inaccettabile che chiede semplicemente di essere risolta con un minimo di realismo fino ad oggi schiacciato dalla priorità di disegnare bike lane e parlare di mobilità dolce in una città immobile”.
Filippo Boscagli
Candidato Sindaco Fratelli d’Italia