Tema centrale della serata la preoccupante situazione climatica
Manzoni: “La salvaguardia dell’ambiente è la condizione necessaria per un Paese giusto e solidale”
LECCO – Un incontro volto a sensibilizzare sulla attuale, e decisamente critica, situazione climatica quello organizzato a Lecco nella serata di sabato 17 Settembre da Alleanza Verdi e Sinistra in corsa alle elezioni del 25 settembre. Ospite della serata è stato il professor Angelo Tartaglia, ingegnere nucleare, professore di Fisica presso il Politecnico di Torino, membro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e del Comitato Scientifico di Europa Verde nonché partecipante alla stesura del programma elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra.
L’evento, dal titolo “Clima, lettera di un fisico alla politica”, che si è svolto presso la sala civica in via del Seminario, ha visto il prof. Tartaglia illustrare, seguendo un approccio scientifico, la grave situazione creatasi in seguito al surriscaldamento globale che vede il susseguirsi di eventi atmosferici estremi, come testimoniano i recenti drammatici avvenimenti delle Marche.
La serata è stata introdotta dal coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Lecco, Emanuele Manzoni, il quale ha spiegato che “la lista Alleanza Verdi e Sinistra nasce per dare rappresentanza alle sensibilità di cittadine e cittadini che hanno compreso come la salvaguardia dell’ambiente sia la condizione necessaria per un Paese giusto e solidale. La crisi energetica, ad esempio, colpisce in maniera più forte le persone più deboli. Il nostro programma ha ricevuto l’apprezzamento del Forum Diseguaglianza di Fabrizio Barca e dell’“Italian Climate Network”, un gruppo di scienziati indipendenti, che dimostra che le nostre proposte sono di buon senso ed estremamente attuali.”
A seguire è intervenuto il Deputato Devis Dori, ricordando “come la transizione ecologica deve avere necessariamente anche una aspirazione “solidale”, altrimenti il rischio sarebbe quello di creare maggiori spaccature tra fasce economicamente forti e quelle economicamente più fragili”. Per l’Alleanza Verdi e Sinistra “la giustizia ambientale deve andare di pari passo con la giustizia sociale, cioè non lasciare indietro nessuno”.
Dori ha inoltre sostenuto che “la realizzazione di centrali nucleari sarebbe fallimentare per il nostro Paese sotto tutti i punti di vista: dal punto di vista economico, perché significherebbe spostare grandi risorse verso il nucleare sottraendole alle rinnovabili; dal punto di vista ambientale, perché rimarrebbe irrisolto il grave problema delle scorie; dal punto di vista della sicurezza nazionale, perché le centrali potrebbero diventare obiettivi militari”.
Gli organizzatori hanno spiegato che “Ci stiamo avvicinando sempre più al punto di collasso del sistema, la soglia critica è stimata al 2030 e nessuno può prevedere né quale sarà l’effetto né dove avverrà. La quantità di CO2 nell’atmosfera è in crescita esponenziale, nonostante gli obiettivi vincolanti stabiliti dall’Unione Europea, che prevedono anzitutto la riduzione entro il 2030 del 55% delle emissioni rispetto al 1990″Devono essere promosse le energie “rinnovabili”, in particolare il fotovoltaico e parallelamente la riduzione degli sprechi energetici, oltre alla promozione del trasporto pubblico locale. Il nucleare non è la risposta a questi problemi: i reattori di “quarta” generazione sono ancora a livello sperimentale e, comunque, non risolveranno il problema delle scorie e del loro trattamento. La realizzazione di ogni centrale nucleare comporterebbe una spesa di almeno 10-12 miliardi di euro, con tempi di realizzazione minimi di 10 anni. Quindi non rappresenterebbe nemmeno la risposta alla crisi energetica in atto e al caro-bollette, che sono emergenze a cui va data immediata risposta”.
Il professor Tartaglia ha poi rammentato, a chi parla di “mix energetico” e che in esso include anche il gas e il nucleare, “che sarebbe sufficiente catturare il 2% dell’energia solare che giunge sulla superficie nazionale italiana per soddisfare il fabbisogno energetico complessivo del nostro Paese. Inoltre il 7% della nostra superficie è già ricoperto da edifici o superfici impermeabili o aree compromesse: sarebbe quindi sufficiente iniziare a ricoprire i tetti di un terzo degli edifici italiani – partendo da scuole, ospedali, edifici pubblici, abitazioni private, escludendo preferibilmente i centri storici – per soddisfare l’intera richiesta energetica italiana, liberandosi da fonti fossili e raggiungendo così gli obiettivi fissati dall’Unione Europea.”
All’evento hanno partecipato i seguenti candidati dell’Alleanza Verdi e Sinistra per il territorio di Lecco: Dori Devis (capolista plurinominale Camera, Europa Verde), Canali Sara (plurinominale Camera, Sinistra italiana), Diego Schettino (plurinominale Camera, Europa Verde), Paolo Lanfranchi (plurinominale Senato, Sinistra italiana), Simona Anna Toffoletti (plurinominale Senato, Sinistra italiana).