Zanini (Appello) commenta l’uscita non indolore delle due consigliere del PD
“I nostri dubbi sulla coalizione di centrosinistra hanno avuto conferma”
LECCO – “Abbiamo valutato con molta attenzione qualche mese fa l’ipotesi di un’alleanza con il Pd, eravamo dubbiosi, molto dubbiosi sulla scelta del candidato Gattinoni e sulla coalizione che stavano realizzando. Sono bastati pochi mesi per avere facili conferme di quanto avevamo ipotizzato, una coalizione formata da forze politiche nate da poco tempo dalle costole del PD con liste civiche ‘civetta’ che si muovono in modo disordinato”.
Così Appello per Lecco, in una nota firmata dal presidente Rinaldo Zanini, commenta l’uscita dal gruppo del PD delle consigliere comunali Anna Niccolai e Monica Coti Zelati, passate ad AmbientalMente Lecco, lista civica nata a sostegno della coalizione guidata da Mauro Gattinoni alle prossime elezioni e che è parte dell’attuale maggioranza di centrosinistra in municipio. Una scelta che non è però piaciuta ai democratici e definita ‘inopportuna’ dalla segreteria cittadina del PD (leggi qui).
“La nascita del gruppo autonomo Ambientalmente è soltanto l’ultimo episodio, ed è un evento grave che destabilizza in modo significativo l’attuale Giunta che si basa storicamente (dal 2010) sulla forte alleanza tra Appello per Lecco e PD a sostegno del sindaco Brivio. E’ un fatto grave sul piano politico poiché modifica in modo del tutto inaspettato, pochi mesi prima delle elezioni e sopra ogni cosa, in un momento – complicato e pericoloso indotto dalla crisi innescata dalla pandemia da COVID-19 – in cui la coesione di chi ha responsabilità della conduzione dell’Amministrazione deve essere elemento di grande forza e coesione fino alla conclusione del mandato” commenta Zanini.
Intervenga il sindaco
“Appello per Lecco ha sempre considerato la coesione come elemento fondamentale, Ambientalmente evidentemente no. Questo a nostro giudizio è sul piano politico non accettabile perché riduce la capacità operativa della Giunta. Ambientalmente infatti è stata fondata e guidata sin dalla sua nascita da Alessio Dossi attuale assessore scelto sul
piano fiduciario dal Sindaco in occasione del rimpasto di ottobre 2018. Episodio molto più grave sul piano politico di quanto è successo alcuni mesi fa con l’uscita di Andrea Frigerio dal gruppo PD per Italia Viva che, a sua volta, é entrata in Fattore Lecco (lista di Gattinoni), sul quale non c’è stato alcun problema perché il consigliere non aveva incarichi nell’esecutivo e non ha indebolito politicamente la capacità di governo della Giunta Brivio”.
“Certamente esprimiamo forte preoccupazione sul valore e sulla capacità di governo della città di una coalizione di forze politiche nate quasi esclusivamente da scissioni del PD e con comportamenti non sempre governati compiutamente dal candidato Gattinoni. Ci aspettiamo che il sindaco assuma una posizione molto chiara e consideri tutte le azioni necessarie al fine di mantenere la stabilità della Giunta in questi momenti particolarmente delicati e sappia fare scelte adeguate anche in considerazione del rispetto e della correttezza politica di una forza – Appello per Lecco – che da oltre dieci anni garantisce lealtà verso la città e governabilità anche nei momenti più difficili”.
Vincere le elezioni non basta
“Appello per Lecco – conclude Zanini – si assumerà, come sempre, la responsabilità di leale sostegno e collaborazione sottolineando comunque di non trascurare nessuna opzione e nessuna decisione politica per difendere quanto fatto in 10 anni di lavoro in favore della città e mantenere una forte posizione differente rispetto alla confusione e poca trasparenza indotta dalla decisione di Ambientalmente. Appello per Lecco si propone, con il proprio candidato sindaco Corrado Valsecchi, alla guida della Città, per evitare che vada in mano ad una coalizione di destra storicamente litigiosa, non inclusiva e quindi non adeguata, a nostro giudizio, per affrontare le terribili sfide che attendono tutti i Cittadini per uscire da questi drammatici momenti e per non lasciare la guida ad una coalizione di centro sinistra sicuramente instabile e costruita artificialmente”.
“Il problema resta sempre lo stesso: non é solo vincere le elezioni, ma dare un governo alla città che sappia stare insieme nelle diversità e finalizzi la sua azione al bene comune. Questo con le coalizioni messe in campo di destra e di sinistra sicuramente non sarà possibile e le avvisaglie di questi giorni parlano da sole”.