Elezioni 2026. Un gruppo di liste civiche al lavoro per un’alternativa: prove di intesa in corso

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Al centrosinistra la riconferma di Gattinoni. Centrodestra sempre in ‘stallo’

Azione, Gruppo per Lecco, Appello e Insieme al lavoro: “Non siamo la terza lista, per ora, ma lavoriamo a un polo alternativo e competitivo”

LECCO – Mancano pochi mesi alle elezioni amministrative del 2026, eppure la politica lecchese appare sorprendentemente statica, senza veri colpi di scena. La “novità” è che, per il momento, novità non ce ne sono.

Centrosinistra in campo con Gattinoni

Il centrosinistra ha già sciolto ogni riserva: la coalizione a sostegno del sindaco uscente Mauro Gattinoni – composta da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra e dalle civiche Ambientalmente Lecco e Fattore Lecco – ha ufficializzato la ricandidatura di Gattinoni, dando il via alla sua campagna elettorale.

Carlo Piazza Filippo Boscagli
Carlo Piazza e Filippo Boscagli

Centrodestra: il nodo del candidato

Sul fronte opposto, invece, il centrodestra resta in stallo. A contendersi la guida della coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega, Lecco Ideale e Forza Italia sono Carlo Piazza (Lega) e Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia). La campagna elettorale è partita anche per loro, ma la scelta del candidato sindaco non è ancora stata definita. Sarà probabilmente necessario un intervento dei vertici regionali o nazionali per sbloccare la situazione.

Un “polo civico” che prende forma

Nel frattempo, prende corpo il lavoro di un gruppo civico formato da Azione, Appello per Lecco, Gruppo per Lecco, Insieme e altri soggetti, impegnato a costruire una proposta alternativa per la città. Non si tratta di una “terza forza” già pronta a correre, ma di un vero e proprio cantiere politico.

Eleonora Lavelli
Eleonora Lavelli

A spiegare il percorso è Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione: “Da molti mesi lavoriamo quotidianamente sul futuro di Lecco, che va ben oltre le elezioni comunali. Con il Gruppo per Lecco, Appello per Lecco e Insieme vogliamo stimolare la riflessione su tre sfide cruciali: l’inverno demografico, l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle relazioni di comunità e la transizione da città industriale a meta turistica. Stiamo organizzando incontri e approfondimenti con i cittadini, perché vogliamo dialogare sui contenuti e non solo sui nomi”.

L’obiettivo è completare questa prima fase entro la fine di novembre, con la definizione di un documento di proposte per la città: “Il cantiere è aperto – aggiunge Lavelli – e stiamo dialogando con tutte le forze politiche, di destra e di sinistra. La priorità è che i progetti che stiamo elaborando possano prendere forma e vedere un giorno la luce”.

Anche Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco, conferma la fase di costruzione del progetto: “Ci incontriamo periodicamente e verifichiamo con altri gruppi la possibilità di costituire un polo alternativo e competitivo rispetto a centrosinistra e centrodestra. Se ci saranno le condizioni, vedremo come andare avanti”.

Mentre centrosinistra e centrodestra si preparano, resta da vedere se il ‘cantiere civico’ riuscirà a trasformare idee e progetti in una vera alternativa per la città.