Primo appuntamento elettorale per il comitato lecchese di Azione-ItaliaViva
Si presentano i candidati Stefano Motta, Giuseppe Conti e Luca Perego. “Il bipolarismo ha fallito, è bi-populismo. Noi un’alternativa liberale, motore per il cambiamento del Paese”
LECCO – Inaugurata la campagna elettorale del Terzo Polo a Lecco: i coordinamenti di Azione e Italia Viva, lunedì pomeriggio a Palazzo Falck, hanno presentato i candidati lecchesi in corsa per le politiche e radunato i propri sostenitori, rappresentanti di un’ampia fetta della politica territoriale.
Sul palco il sindaco Antonio Rusconi di Valmadrera, tra i fondatori di Italia Viva a Lecco insieme a Giulia Vitali, il responsabile di Azione Lecco Giovanni Sabadini, con il sindaco Stefano Motta di Calco, candidato per l’uninominale alla Camera, l’imprenditore Giuseppe Conti candidato per l’uninominale al Senato, e Luca Perego, fino a due settimane fa coordinatore lecchese di +Europa, da cui è uscito dopo l’accordo tra il partito di Emma Bonino e il PD, e oggi è candidato nel listino plurinominale del Terzo Polo alla Camera.
In sala molti volti e di molte provenienze: dai renziani ‘doc’ come l’ex consigliere comunale Andrea Frigerio di Lecco e l’attuale assessore alla famiglia Alessandra Durante ad alcuni amministratori ed ex amministratori come il sindaco Giovanni Montanelli di Galbiate, l’ex assessore valmadrerese Marco Piazza, l’ex sindaco Cesare Valsecchi e già segretario del PD di Calolzio, ai civici di Appello per Lecco come l’ex assessore Gaia Bolognini e l’ex consigliere Gianluca Corti, fino al centrodestra di ‘Cantiere Lecco’ con Beppe Mambretti e Andrea Secchi. L’on. Mauro Del Barba ha tenuto a ‘battesimo’ questo primo appuntamento elettorale.
“Siamo gli unici, non a riproporre, ma a voler mantenere il governo Draghi che, ricordiamolo, è ancora in carica – è intervenuto Rusconi – siamo gli unici a presentare tre candidati lecchesi autorevoli, con una storia autorevole, non badando ai sondaggi come fanno altri. La gente non vota con i sondaggi, ma vota davvero. Diamo così un messaggi chiaro, ovvero che la provincia di Lecco è rappresentata da chi può difendere l’ospedale di Merate, da chi può difendere il lavoro. Non come altri che poi spariscono o che si avvicinano al nostro territorio nei mesi delle elezioni”.
Per Giulia Vitali l’attenzione dovrà essere puntata sul giovani e lavoro, sostenendo l’imprenditorialità giovanile, ascoltando le piccole medie imprese “per capire i loro bisogni e portarli in Parlamento” e il sostegno alle famiglie.
“Temevo una campagna elettorale inaudita in cui i territori sarebbero stati sacrificati e i temi sviliti, invece sono stato smentito – ha commentato Giovanni Sabadini, responsabile provinciale di Azione – perché le candidature che abbiamo proposto rappresentano il territorio, i suoi amministratori locali e gli imprenditori”
Le elezioni anticipate? “Non sono colpa nostra – è intervenuto Stefano Motta, avvocato e sindaco di Calco, oggi in corsa per la Camera dei Deputati – noi abbiamo tutelato il Governo Draghi con ogni risorsa . Ne è responsabile chi ha guardato ai sondaggi e ai tornaconti da bottega. Mi candido perché credo che l’esperienza di un amministratore locale sia utile in Parlamento dove i politici vivono in un iperuranio, ignorando i problemi della gente”.
La valorizzazione della sanità locale, la riforma della polizia locale, la reintroduzione della gestione associata di servizi tra comuni, il miglioramento del trasporto ferroviario e una ‘cabina’ per il sistema Lecco sono alcuni dei temi messi sul tavolo da Motta.
“Dopo anni di forzato bipolarismo, serve aprire una nuova prospettiva centrista e moderata, perché il bipolarismo non ha reso l’Italia più governabile né ha semplificato il quadro politico – ha sottolineato Motta – si è trasformato in un bi-populismo”.
Sarà lecchese anche il candidato per il Senato che rappresenterà la coalizione nella circoscrizione di Lecco, Como e Sondrio: “Perché un imprenditore dovrebbe candidarsi? – ha esordito Giuseppe Conti – perché oggi non c’è un partito, tranne Italia Viva e Azione, che dica con chiarezza delle necessità di aiutare le nuove produzioni energetiche. Dal 2010 siamo in presenza di una trasformazione, con la nascita di Industria 4.0 che in molte fabbriche è diventata realtà. Però mancano i giovani adeguatamente formati”.
I temi del lavoro dunque al centro dell’intervento di Conti e anche di Luca Perego, candidato con Appello per Lecco nelle ultime elezioni nel capoluogo: “Facilitare il mondo delle imprese giovani deve essere una priorità. Da tempo mi batto per l’europeismo e credo che purtroppo il nostro Paese sia rimasto indietro su molte cose: dalle gare d’appalto per i servizi pubblici ai trasporti pubblici, alla mobilità sostenibile alternativa a quella tradizionale”.
“Oggi è necessario creare un’alternativa liberale, uno spazio ampio che possa fungere da nuovo motore per nuove politiche di questo paese – ha proseguito Perego – l’opportunità per l’Italia oggi è quel civismo al centro che in questi anni non ha avuto alcuno spazio. Il rischio è quello di far vincere le forze della conservazione, che oggi sono PD, Sinistra Italiana e i Verdi, il partito dei ‘no’ e che insegue i Cinque Stelle. Questo Paese ha bisogno di un cambiamento deciso”.
Un pensiero, in apertura dell’incontro è stato dedicato a Luigina Perozzi, militante di Italia Viva, ricoverata da inizio agosto per un malore che l’ha costretta in coma: “Mamma lottatrice – ha raccontato il figlio Cine Corti – oggi le hanno tolto ossigeno ed ha potuto scendere dal letto. Ci teneva ad essere presente alla partenza di questa campagna elettorale, sarebbe stata in prima linea ai gazebo. Vedremo se sarà possibile. Abbiamo ricevuto molto affetto in queste settimane, anche Matteo Renzi ci ha inviato un vocale in cui le augurava di tornare combattiva”.