Fauna selvatica e sicurezza: regione Lombardia mette a disposizione nuovi fondi

Tempo di lettura: 3 minuti
Lupi a morterone

Tre nuovi interventi di Regione Lombardia per la gestione della fauna selvatica

Alla provincia di Lecco oltre 35 mila euro per garantire interventi rapidi e sicurezza dei cittadini

LECCO – “Un segnale concreto di attenzione per la sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ambiente e il sostegno agli enti locali.” Così Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e Simone Brigatti, consigliere provinciale di Lecco con delega alla Polizia Provinciale, commentano i tre recenti interventi approvati da Regione Lombardia per la gestione della fauna selvatica. Si tratta di 108 mila euro per il monitoraggio dei grandi carnivori (lupo e orso), 110 mila euro per il recupero degli animali feriti o deceduti e 80 mila euro per progetti di contenimento delle nutrie.

Per il 2025, la Regione ha attivato un programma specifico di monitoraggio e gestione dei grandi carnivori, destinando contributi alle Polizie Provinciali lombarde e alla Città Metropolitana di Milano. Alla Provincia di Lecco sono stati assegnati 5.500 euro per le attività di monitoraggio del lupo, che comprendono sopralluoghi in caso di predazioni, raccolta di campioni biologici, analisi genetiche, aggiornamento dei database previsti dalla Direttiva Habitat e formazione degli operatori.

“Sul tema lupi, stiamo lavorando a stretto contatto con l’europarlamentare Pietro Fiocchi e gli agricoltori, in particolare quelli della Valsassina, rappresentati dal Vicepresidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Michael Bonazzola” spiega Giacomo Zamperini.

Secondo il Rapporto Grandi Carnivori 2025, nel 2024 in Lombardia sono stati registrati 2.019 segnali di presenza del lupo, oltre il doppio rispetto ai 961 del 2023 (+110%), con 28 unità riproduttive accertate. Anche l’orso bruno è in aumento: 78 segnalazioni nel 2024 contro le 70 del 2023.

Il secondo intervento regionale, approvato con un ordine del giorno presentato dallo stesso Zamperini, prevede 110 mila euro aggiuntivi per le Province e la Città Metropolitana di Milano, destinati a coprire i costi di recupero della fauna ferita o deceduta.

“Un impegno che nasce da situazioni critiche come quella del territorio lecchese – commenta il Consigliere Provinciale con delega alla Polizia Provinciale, Simone Brigatti – dove nel 2024 si sono registrati oltre 670 interventi di recupero, di cui 50 in orario notturno, con forti difficoltà operative per la Polizia provinciale e gli operatori incaricati. Ringrazio il Consigliere Regionale Giacomo Zamperini che ha portato avanti con successo queste istanze.”

Alla Provincia di Lecco sono stati assegnati 25.512 euro, con un’ulteriore integrazione di 9.540 euro, per un totale di 35.052 euro: “Grazie a queste risorse – aggiungono Zamperini e Brigatti -, sarà finalmente possibile garantire il servizio notturno per un intero anno, assicurando interventi rapidi ed efficaci a tutela della sicurezza stradale e della salute pubblica. Guardando al futuro, sarà fondamentale razionalizzare e centralizzare questa attività che, pur essendo rilevante non rientra tra le funzioni principali della Polizia Provinciale, attraverso la creazione di una task force specializzata coordinata a livello regionale.”

Infine, un terzo intervento riguarda il nuovo bando regionale da 80 mila euro per il contenimento delle nutrie, una specie invasiva che da anni provoca danni a colture e argini, minacciando la biodiversità. Le risorse serviranno a finanziare azioni di censimento, trappolaggio, abbattimento e smaltimento, in coerenza con il Piano regionale 2024–2026.

“Ringraziamo l’Assessore Regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi per la collaborazione e la determinazione con cui ha sostenuto queste misure. – concludono Giacomo Zamperini e Simone Brigatti – Grazie a queste risorse sarà possibile garantire interventi maggiormente mirati sia sulla fauna selvatica ferita che sui grandi carnivori, con pieno coordinamento regionale e supporto agli operatori sul campo.”