Il consigliere di Appello per Lecco Valsecchi contesta al Comune di aver partecipato al bando “rivendicando un esproprio su documentazione non veritiera”, la Lega chiede di tornare in Aula a rivotare la delibera
La replica dell’amministrazione comunale: “Nessuna dichiarazione inesatta o fuorviante”
LECCO – Non si placa la polemica sul progetto dell’hub dei bus in via Balicco. Ad innescare la reazione dell’opposizione, nuovamente intervenuta sul tema, il comunicato diffuso nei giorni scorsi dal Partito Democratico (leggi qui) che affrontava, tra le altre cose, anche la questione della porzione di area necessaria per la realizzazione dell’HUB, attualmente di proprietà dei condomini ma “asservita” a verde pubblico. “Viene ricordato – scrivevano i dem – che il vincolo urbanistico che grava sull’area è frutto di una convenzione tra il Comune e i proprietari, stipulata nel 1999. Come indicato nel verbale del Consiglio Comunale del 19 luglio di quell’anno, le aree oggetto di convenzione con destinazione a verde pubblico sono state considerate pienamente soggette al regime giuridico demaniale”.
Affermazioni che hanno scatenato la pronta replica del capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi: “Quanto comunicato dal PD Lecchese non è mai stato riferito in commissione né in consiglio comunale: si parla di un atto del 1999 che prevede una sorta di diritto/vincolo demaniale sulle aree verdi della città gestite da proprietà private. Quindi le mie domande in commissione e in consiglio comunale stanno prendendo forma, hanno partecipato a un bando regionale rivendicando un esproprio sulla base di documentazione non veritiera. La Regione Lombardia chiedeva espressamente, ora per allora, come previsto al punto C.4 dell’Avviso, il soggetto beneficiario deve confermare
ufficialmente l’accettazione del contributo assegnato entro 30 giorni, unitamente
all’invio della seguente documentazione: il preliminare di acquisto o di costituzione di eventuali diritti di godimento delle aree e/o dei fabbricati oggetto di intervento, qualora non già di proprietà dell’ente. Qualcosa ovviamente non torna in questo intempestivo comunicato del PD lecchese” dice Valsecchi “si è sempre parlato di proprietà privata e di esproprio, mai si è citato alcun vincolo/diritto demaniale che avrebbe dovuto conoscersi in origine. Questo comunicato del partito democratico interroga sul vizio di forma della presentazione di documentazione e della totale mancanza di rispetto nei confronti delle forze politiche che siedono in consiglio comunale. Infatti era stata la minoranza consiliare a suggerire che di guardasse la convenzione e gli atti deliberativi conseguenti, si è avviato un percorso e un processo di esproprio senza avere la benché minima cognizione di causa cercando di mettere con le spalle al muro i residenti del broletto sud e della zona. Se fosse tutto accertato quanto sostiene il Pd bisognerebbe procedere alla sdemanializzazione del bene, ma mi chiedo cosa abbiano scritto al momento della presentazione per accedere al finanziamento per l’Hub in via Balicco ; considerato che questa ” novità ” appare solo su un comunicato di partito ( e mi chiedo perché?) e non già in comunicazioni e atti istituzionali. Henry Valentine Miller diceva che “confusione è una parola che abbiamo inventato per un ordine che non si comprende”. Esattamente ciò che capita a noi poveri consiglieri comunali e cittadini costretti a ricevere informazioni e poi leggere dichiarazioni, dagli stessi attori, completamente fuorvianti” conclude il consigliere di Appello per Lecco.
Anche il gruppo della Lega è intervenuto sull’argomento (leggi qui) chiedendo di tornare in consiglio comunale per rivotare la delibera.
A replicare l’amministrazione comunale: “Sul tema del progetto “Multimodale Urbano di Lecco”, in relazione alle dichiarazioni apparse sulla stampa locale nelle ultime ore e, in particolare, all’affermazione che vedrebbe il Comune di Lecco aver partecipato al bando regionale “rivendicando un esproprio sulla base di documentazione non veritiera”, corre l’obbligo di precisare quanto segue. Il Comune di Lecco è assegnatario di un finanziamento di 14,5 milioni di euro per la realizzazione del progetto “multimodale urbano” articolato su una serie di spazi e di interventi attorno alla stazione ferroviaria, tra cui quello in via Balicco, area privata asservita a uso pubblico perpetuo”.
“La procedura del bando prevede che il Comune dichiari di essere proprietario dell’area, o di avere avviato l’iter di acquisizione a patrimonio comunale della stessa, al momento dell’accettazione formale del contributo. Il termine fissato da Regione Lombardia è per il 29 settembre 2025. Pertanto, la delibera consigliare di lunedì 14 luglio 2025 rappresenta esattamente l’avvio dell’iter di acquisizione dell’area a patrimonio comunale, il cui costo di acquisizione è, peraltro, coperto con risorse previste nell’importo complessivo del progetto. In conclusione, non vi è stata, dunque, alcuna dichiarazione inesatta o fuorviante da parte dell’Amministrazione comunale, né sussistono elementi che possano mettere in discussione la legittimità del finanziamento ottenuto dall’ente stesso”.
Concludono da Palazzo Bovara: “Si ritiene doveroso fornire tale precisazione al fine di garantire la massima trasparenza e correttezza dell’informazione nei confronti della cittadinanza e, in particolare, dei residenti dell’area di via Balicco, con i quali l’Amministrazione ribadisce l’impegno ad avviare quel percorso che tenga insieme tutte le legittime istanze al fine di disegnare il miglior progetto possibile”.

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