Le osservazioni al Pgt del ‘polo civico’: “Dobbiamo guardare oltre i confini”

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Appello per Lecco, Gruppo per Lecco, Azione e Partito Insieme presentano cinque osservazioni sul Piano di Governo del Territorio

Continuano a fare discutere l’hub dei bus e la nuova sede municipale

LECCO – Una città più vivibile, accogliente e interconnessa con i comuni limitrofi: è questa la visione proposta dai gruppi consiliari Appello per Lecco e Per Lecco nelle osservazioni alla Variante generale del Piano di Governo del Territorio (PGT), presentate nel pomeriggio di oggi, martedì. Un documento articolato, frutto come precisato del lavoro condiviso con Azione, Insieme per Lecco e numerosi cittadini e professionisti, che punta a un’idea di sviluppo urbano aperto e sostenibile, “capace di superare la frammentazione amministrativa e di costruire un sistema territoriale integrato”.

pgt-osservazioni-leccoAlla presentazione erano presenti il candidato sindaco alle prossime comunali Mauro Fumagalli e i rappresentanti dei movimenti a sostegno: Corrado Valsecchi (Appello per Lecco), Giovanni Tagliaferri (Gruppo per Lecco) e Eleonora Lavelli (Azione) che hanno illustrato le cinque osservazioni presentate.

“Una città che non soffochi nei propri confini”

“Serve un PGT che guardi oltre i confini comunali – ha sottolineato Valsecchi nella premessa – per evitare che Lecco continui a soffocare nel traffico e nella concentrazione di servizi”. L’obiettivo è un piano urbanistico e sociale che valorizzi l’interdipendenza tra capoluogo e comuni limitrofi, distribuendo funzioni e servizi in modo più armonico e solidale. Il documento propone una città organizzata in poli funzionali, ciascuno con una propria vocazione: dalla cittadella della salute alla cittadella della formazione, dal polo dei servizi a quello turistico.

Cittadelle e poli per un futuro sostenibile

Tra le proposte concrete, la creazione di una Cittadella della Salute nelle aree adiacenti all’ospedale – considerato il principale hub lavorativo della città – con spazi per la formazione specialistica, residenze per anziani e alloggi per le famiglie dei dipendenti.

Un secondo polo, dedicato alla formazione scolastica e universitaria, potrebbe sorgere nell’area dell’ex Piccola Velocità, in connessione con il Politecnico e gli istituti superiori Parini e Badoni, integrato da studentati e servizi per studenti.

Segue la proposta per una Cittadella dei Servizi, individuata tra via Brodolini ed ex area Leuci, per concentrare in modo più efficiente le funzioni logistiche comunali, e infine il polo turistico, concepito come motore economico alternativo all’industria, ma governato con criteri di sostenibilità e rispetto per i residenti.

L’area di Pradello e il parcheggio

Mobilità, nuovo municipio e servizi: le osservazioni

Le osservazioni depositate comprendono anche interventi tecnici e correttivi puntuali. Tra questi, la creazione di un parcheggio pubblico a Pradello in collaborazione con Anas, a servizio di turisti e attività commerciali locali; la revisione dell’hub multimodale di via Balicco, con il potenziamento dei collegamenti bus-treno, e la valorizzazione di Palazzo Bovara e dell’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono come sedi istituzionali, “per razionalizzare gli spazi comunali e migliorare l’accessibilità ai servizi”.

Due temi, quelli dell’hub dei bus e della nuova sede del Municipio, particolarmente sentiti dall’esponente di Appello per Lecco Corrado Valsecchi che ha colto l’occasione per togliersi più di un sassolino dalla scarpa.

In merito al Comune, ha ribadito la necessità di ripensare alla sede dell’ex Politecnico come nuovo municipio: “Il trasferimento delle funzioni comunali nell’area dell’ex Politecnico renderebbe libero Palazzo Bovara che manterrebbe esclusivamente le funzioni istituzionali e di rappresentanza. Per valorizzare l’edificio monumentale – si legge nell’osservazione – si ipotizza la demolizione delle parti meno nobili adiacenti a via Sassi, così da creare un’ampia piazza in ottica di rigenerazione urbana, garantendone l’interconnessione con la stazione e ciò permetterebbe anche la riqualificazione funzionale della stessa Piazza Sassi per l’interscambio dei sistemi di mobilità”. Valsecchi non ha lesinato critiche all’attuale amministrazione per aver ‘gettato alle ortiche’ il progetto della Giunta Brivio, “già finanziato grazie ai 5,7 milioni di euro derivanti dalla vendita a Regione Lombardia e a 7,5 milioni derivati dal Pnrr. Il dirigente di allora, poi scappato a gambe levate, aveva detto che c’era sufficiente copertura economica per l’intervento – ha ricordato Valsecchi – nel giro di un anno avremmo dovuto avere la nuova sede pronta. Invece si è preferito buttare via soldi per un altro studio, valutare il progetto dell’ex banca in Piazza Garibaldi e finire per fare un altro dietro front clamoroso, affittare un’altra sede comunale alle Meridiane, con evidente danno all’erario. Tutto perché la sede dell’ex Politecnico “non era abbastanza prestigiosa”, ma io credo che il comune sia luogo di lavoro e di rappresentanza dei cittadini…ribadisco che servirebbe un po’ più di umiltà da parte di questa amministrazione che da quando è in carica non ha fatto altro che demolire i progetti di chi l’ha preceduta”.

Giovanni Tagliaferri e Maria Luisa Reatti

Relativamente all’hub dei bus di via Balicco (il cui iter è stato temporaneamente sospeso dal Tar dopo il ricorso presentato dai residenti), la proposta è quella di inserire nella scheda la previsione di istituire alcuni stalli per gli autobus in via Sassi, nello spazio attualmente occupato dal parcheggio, “ampliabile in accordo con ferrovie, così da stabilire un percorso continuo ed immediatamente collegato tra servizio ferroviaro e hub dei bus extraurbani, sgravando in parte piazza della stazione”.

Particolare attenzione è stata poi dedicata anche al Piano dei Servizi, per rendere più flessibili gli interventi urbanistici. Nello specifico “si ritiene necessario non porre eccezioni al rispetto della dotazione di parcheggi che deve risultare in ogni situazione ‘non derogabile’ prevedendo al più, e solo quale eccezionalità prevista in specifici casi riconducibili a elementi oggettivi insormontabili, la monetizzazione degli stessi”. In altre parole, la richiesta  è quella di prevedere, quando si realizzano dei servizi, anche la presenza di posti auto. Infine ampliare la gamma dei servizi abitativi, includendo non solo l’edilizia sociale ma anche alloggi per studenti, lavoratori della sanità e categorie fragili.

“L’insieme delle osservazioni – ha concluso Mauro Fumagalli – non rappresenta una contrapposizione al PGT adottato, ma un contributo costruttivo “in una visione non di negazione ma di miglioramento”. Non ci interessa fare la guerra contro nessuno – ha rimarcato il candidato sindaco – l’obiettivo è spingere Lecco verso un modello di città “più grande, solidale e intelligente”, capace di valorizzare le proprie risorse territoriali e sociali, aprendosi a un futuro sostenibile e a misura di cittadino. Dare una visione che, a nostro parere, da troppi anni manca”.