Magnodeno, domenica comitato in piazza per dire “no” alle escavazioni

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Striscione sul Magnodeno cava comitato

Presidio del comitato “Salviamo il Magnodeno” domenica in piazza Cermenati

Una manifestazione contro l’ampliamento della Cava Vaiolo Alta

LECCO – Il Comitato Salviamo il Magnodeno ha organizzato un presidio pubblico organizzato in Piazza Cermenati a Lecco, a partire dalle ore 15.00 di domenica 9 maggio, allo scopo di informare i cittadini su un problema dimenticato e allo stesso tempo incombente: lโ€™escavazione sul monte Magnodeno.

โ€œNella fattispecie, vogliamo sottolineare il nostro no all’autorizzazione di ampliamento della cava di Vaiolo Alta sita sul Magnodeno di ulteriori 2.791.000 metri cubi, in aggiunta ai circa 2.000.000 metri cubi giร  autorizzati ma non ancora escavati. Si sta parlando di un volume capace di contenere comodamente sei volte il volume del Duomo di Milano! Il risultato sarebbe una voragine ancora piรน evidente di quella attuale giร  non trascurabile, in grado di contenere uno dei quartieri storici piรน grandi della cittร , come Lecco Centro, Pescarenico, Acquate, Castello, Germanedo, Maggianico, San Giovanni, Chiusoโ€.

โ€œDa mesi โ€“ aggiungono – come Comitato siamo attivi affinchรฉ le forze politiche cittadine e provinciali prendano una posizione piรน netta su un tema cosรฌ cruciale sia sul piano ambientale che per le sue conseguenze sulla salute pubblica, stante la stretta prossimitร  del sito estrattivo allโ€™abitato cittadino e consapevoli che sia nellโ€™interesse di tutti fermare questo ampliamento e procedere a un graduale arresto dellโ€™escavazione in quellโ€™area (ci si riferisce, con ciรฒ, al 2025, anno in cui si prevede lโ€™ultimazione dellโ€™escavazione dei 2.000.000 metri cubi giร  oggetto di precedente autorizzazione)โ€.

โ€œData lโ€™imminenza della scadenza della procedura amministrativa -si legge ancora nella nota del comitato – la Conferenza di Servizi che dovrร  decidere se autorizzare o meno il PAUR (Provvedimento Ambientale Unico Regionale) per lโ€™allargamento, abbiamo agito su diversi fronti โ€“ tecnico e politico โ€“ allo scopo di far maturare nelle Amministrazioni cittadine e provinciali la rilevanza delle criticitร  che lo Studio di impatto ambientale (SIA) redatto per conto dellโ€™azienda Unicalce Spa minimizza o trascura e che restano ancora oggi, a poche manciate di giorni dalla Conferenza decisoria, irrisolte. A questo proposito, ricordiamo il contributo tecnico dellโ€™ente ARPA, che avvalora ancora di piรน la tesi che come Comitato, da mesi. La fine dellโ€™escavazione sia un obiettivo della politica oggi o sarร  del tutto inutile parlare di ripristini di unโ€™area che sarebbe irrimediabilmente compromessa allโ€™indomani del 2034โ€.

“Crediamo sia ormai il momento – concludono – di vederci in piazza, nel rispetto delle norme volte a contrastare la pandemia Covid19, per parlavi a trecentosessanta gradi di ciรฒ che davvero significa lโ€™escavazione per il monte Magnodeno, per il suo ambiente naturale e per la salute dei cittadini”.