Il consigliere comunale di Forza Italia racconta il suo incontro con i residenti
“Risse e spaccio. Gente per bene ostaggio dei facinorosi. I residenti hanno dei filmati mai mostrati per paura di ritorsioni”
LECCO – “A seguito dei fatti incresciosi avvenuti la notte scorsa in più quartieri della nostra città (centro, Via Digione e Vial Turati) e dopo gli innumerevoli fatti di cronaca avvenuti nel corso di tutta l’estate, su sollecitazione da parte dei residenti già incontrati in precedenza, mi sono recato nuovamente sul Viale Turati, accompagnato dal collega consigliere Brigatti.
La situazione emersa è addirittura più grave di quanto descritta ogni giorno sulla cronaca locale: risse, violenze nei confronti dei residenti, bivacchi, aree pubbliche usate come latrine, sospette (!) attività di spaccio stanno rendendo invivibile uno dei cuori pulsanti della città.
Appare evidente come la maggioranza silente di persone perbene sia ostaggio di poche decine di facinorosi che assumono il controllo del territorio nelle ore serali e notturne.
Durante la visita ci sono stati mostrati diversi filmati che non vengono inviati agli amministratori locali per paura di ritorsioni e a seguito di minacce già ricevute.
Pur riconoscendo la disponibilità delle forze dell’ordine che cercano di presidiare la zona, purtroppo questi sforzi non stanno portando dei reali benefici alla vivibilità del Viale.
Mi spiace sottolineare come gli interventi promessi da parte dell’amministrazione (come in piazza Diaz) non abbiamo sortito alcun effetto se non quello di spostare la parte più concitata delle risse nelle vie laterali del Viale, scoperte dalla video sorveglianza.
Le telecamere installate inoltre risultato essere non di ultima generazione e soprattutto rischiano di essere inutili a causa della mancata manutenzione del verde che ha reso la vegetazione simile ad un bosco all’interno della città.
Infine passeggiando nel rione emerge una profonda carenza di manutenzione che può essere anche fonte di pericolo a causa dei tanti sanpietrini liberi sul manto stradale e potenzialmente utilizzabili come armi nelle mani di persone alterate dall’alcool o da altre sostanze.
Ancora una volta, a fronte di mirabolanti comunicati stampa e promesse strampalate, la verità impietosa bussa alla porta del comune, non da sola, ma accompagnata dalla maggioranza dei residenti tra i quali gli abitanti dei 12 condomini firmatari di più missive all’attenzione delle autorità. A rischio non c’è solo la sicurezza, ma la credibilità delle istituzioni: la musica è finita, sarebbe il caso di cambiare passo!”
Cons. Emilio Minuzzo
Capogruppo Lecco Merita di Più