Le reazioni della politica dopo l’annunci che nel 2026 il festival tornerà a Lecco
Fratelli d’Italia di opinione diversa: “Grande opportunità ma servono risposte chiare”
LECCO – A pochi giorni dalla conclusione dell’edizione 2025 di Nameless Festival e la notizia del ritorno a Lecco per il 2026, registriamo le prime reazioni della politica. Di seguito i comunicati stampa di Forza Italia Lecco (nettamente contraria) e Fratelli d’Italia – Direttivo Circolo di Lecco (possibilista ma solo se le condizioni sono chiare)
“In questi giorni abbiamo assistito all’autocompiacimento dell’Amministrazione Comunale per aver riportato a Lecco il festival Nameless, previsto per giugno 2026 presso il centro sportivo comunale del Bione.
Pur riconoscendo i meriti degli organizzatori, che in pochi anni sono riusciti a trasformare questo evento in un appuntamento di rilevanza nazionale capace di attrarre decine di migliaia di giovani, ci chiediamo come sia stato possibile che la Giunta abbia deciso di ospitare una manifestazione che, nell’ultima edizione appena conclusa, ha registrato la presenza di circa 90.000 persone in soli tre giorni: il doppio degli abitanti residenti nella nostra città.
Sono state fatte valutazioni serie sull’impatto che un simile afflusso può avere su una città come Lecco? Sono stati considerati i problemi legati alla viabilità, alla carenza di parcheggi, al sovraccarico delle stazioni ferroviarie di Lecco e Maggianico, e all’inadeguatezza del trasporto pubblico, che dovrà essere potenziato in modo straordinario per l’occasione?
A ciò si aggiunge la questione della sicurezza: dove dormiranno questi migliaia di giovani, considerando che molti lo fanno in auto o in tende improvvisate? Quali benefici concreti ne trarrà la città, al netto dei pochi vantaggi per alcune strutture ricettive? È davvero credibile pensare che i partecipanti al festival si fermeranno a visitare Lecco o a consumare nei suoi negozi e ristoranti?
Non possiamo inoltre ignorare lo stato critico in cui versa a tutt’oggi il nostro Centro sportivo Bione. Da anni denunciamo gravi carenze strutturali che necessitano di interventi programmati e organici, non di continue “toppe”. Invece di avviare un piano serio di riqualificazione, la Giunta decide di caricare ulteriormente un impianto già in affanno, mettendo a rischio la sua tenuta e penalizzando le Associazioni Sportive che lo vivono ogni giorno.
Infine, va sottolineato che gli incassi di un evento del genere finiranno nelle casse degli organizzatori privati e dell’attuale gestore del centro, mentre i costi – in termini di sicurezza, pulizia e manutenzione straordinaria – ricadranno su Comune e dunque sui cittadini.
Per tutti questi motivi, Forza Italia Lecco si dichiara fermamente contraria alla scelta di ospitare Nameless al Bione: una decisione miope, che penalizza la città, le sue infrastrutture, i cittadini e il tessuto associativo che anima quotidianamente il centro sportivo del Bione”.
Il Segretario Cittadino Forza Italia Lecco
Angela Fortino
Il Referente Sport Forza Italia Lecco
Andrea Quintavalla
“Il Nameless Festival torna a casa. Dopo dodici anni di edizioni itineranti – da Barzio ad Annone Brianza – l’evento musicale che ha saputo imporsi nel panorama europeo tornerà nel 2026 nell’area del Bione, proprio dove tutto era cominciato nel 2013. Una scelta accolta con entusiasmo dall’amministrazione comunale di Lecco, e che porta con sé tante aspettative, ma anche alcune domande.
Parliamo di un appuntamento che, secondo le stime, potrà portare fino a 100 mila visitatori in città. Un’occasione importante per il turismo, per l’indotto economico e soprattutto per i giovani lecchesi, che potranno vivere sul proprio territorio un festival di livello internazionale, senza doversi spostare altrove. È giusto riconoscere il valore aggregativo dell’iniziativa e il lavoro svolto dagli organizzatori per costruire un evento sempre più professionale e partecipato. Proprio per questo, però, è necessario che l’Amministrazione comunale affronti con la massima chiarezza e programmazione gli aspetti più delicati legati all’organizzazione.
È stato predisposto un piano viabilistico efficace? Lecco già oggi soffre una mobilità complessa e non può permettersi di farsi trovare impreparata davanti all’arrivo di migliaia di persone. I parcheggi, i flussi di traffico, la sicurezza e i trasporti pubblici devono essere pianificati con attenzione, per evitare che un’opportunità diventi un problema.
C’è un accordo economico tra Comune e organizzatori? Sono previsti contributi straordinari pubblici per sostenere l’evento, oppure no? E soprattutto: l’utilizzo del centro sportivo del Bione avverrà a titolo gratuito o oneroso? Se è prevista una concessione onerosa, a chi andranno le entrate: al Comune o al gestore privato?
Infine, occorre garantire il rispetto delle esigenze delle società sportive che abitualmente utilizzano il Bione, anche nei giorni precedenti e successivi al Festival, quando l’area sarà occupata per l’allestimento e lo smantellamento delle strutture.
Insomma, Nameless può essere un’opportunità vera per Lecco. Ma lo sarà solo se sapremo accompagnarla con trasparenza, visione e attenzione al territorio. Non serve ideologia né pregiudizio: servono risposte concrete, per far sì che questa scommessa diventi un successo condiviso”.
Fratelli d’Italia
Direttivo Circolo di Lecco
Alessandro Negri – Segretario Provinciale Lecco

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL





































