Oggi la giornata contro l’omofobia. “I gay sono ancora discriminati”

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Due iniziative a Lecco promosse dall’associazione Renzo e Lucio

Maggioni (+Europa): “Ancora discriminazione per l’orientamento sessuale”

LECCO – Il 17 maggio, dal 2004, è la Giornata Internazionale contro l’omofobia, transfobia e bifobia, giornata riconosciuta dall’Onu e dall’Unione Europea. L’obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.

Venerdì a Lecco, alle 18,30 al palazzo delle Paure a Lecco, l’associazione Renzo e Lucio promuove la presentazione del libro ” Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie. Invece sabato dalle 14,30 alle 17,30 in via Cesare Cantù a Lecco ( sede Arci) sarà allestita l’installazione interattiva contro l’omofobia realizzata dal gruppo scout di Valmadrera ” All you need si love”

“Si può pensare che una giornata con queste finalità sia ormai fuori luogo visto che le associazioni LGBT in molti paesi hanno ottenuto diritti e le comunità omosessuali sono parte integrante del tessuto sociale di molte nazioni occidentali. Invece, questa giornata è importante perché nel mondo ci sono ancora 6 stati in cui l’omosessualità è reato punito con la pena di morte e ben 72 Stati in cui essere omosessuali porta a una condanna detentiva. In Uganda si può arrivare all’ergastolo, negli Emirati Arabi, oltre la condanna, si viene sottoposti a trattamenti con ormoni e chimici” commenta Luca Maggioni, Tesoriere +Europa Lario, Vice Presidente Gaylib Omosessuali Liberaldemocratici.

“Ma non vi è solo il pericolo della detenzione o della morte, l’emarginazione sociale, una forma pericolosa di condanna, che a volte porta al suicidio, oppure a stupri di gruppo, a volte non puniti, e anche a intolleranze sul luogo di lavoro o in pubblico – prosegue – Questa situazione di incertezza, di poca sicurezza, non è solo dei Paesi che infliggono pene detentive. Anche nel nostro Paese, soprattutto in quest’ultimo periodo, c’è una tendenza a discriminare e colpevolizzare l’omosessuale e a metterne in pericolo la vita quotidiana. Infatti, ben il 92% delle persone LGBT nel nostro Paese viene discriminata a causa del proprio orientamento sessuale. I dati rivelano che in Italia 3 persone su 4 hanno paura di tenersi per mano in pubblico, perché temono aggressioni o minacce a sfondo omofobico o transfobico”.