Ostello, rimandata l’apertura. Zamperini: “A farne le spese sono i lecchesi”

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giacomo zamperini
Giacomo Zamperini

La struttura necessita di interventi strutturali

Data di apertura posticipata di almeno tre mesi rispetto a Pasqua

LECCO – Giacomo Zamperini, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, non ha mezzi termini nel commentare le ultime notizie che posticipano di almeno altri tre mesi l’apertura dell’Ostello della Gioventù di Lecco.

ostello della gioventù lecco“Finalmente la verità viene a galla – attacca Zamperini –. Il gestore Ristogest ha confermato ufficialmente quello che noi del centrodestra andiamo dicendo da tempo e cioè che ci sono ancora interventi alla struttura da effettuare. Non è quindi vero, come ci viene ripetuto da settembre, che è solo una questione di documentazione e burocrazia per ottenere le autorizzazioni dei Vigili del Fuoco, ma si tratta di qualcosa di ben più serio. Il sindaco Gattinoni e la sua giunta la smettano di cercare scuse: prima si sono nascosti dietro al rincaro dei prezzi e alla crisi delle materie prime, poi dietro alle difficoltà di mettere insieme tutta la documentazione, infine dietro le tempistiche dei Vigili del Fuoco”.

Zamperini rincara la dose: “La realtà dei fatti è che per la quarta volta è stata data una data per l’apertura che poi si è rivelata infondata. L’ostello, secondo la giunta, doveva aprire a Pasqua del 2022, poi la scadenza è stata spostata prima a luglio e poi settembre. Infine, il 29 dicembre, nella solita conferenza stampa show, ricca di annunci e autoelogi ma povera di reali contenuti, il sindaco Gattinoni ha spiegato come servissero due mesi per ottenere tutte le autorizzazioni. Oggi è invece emersa la verità. Gattinoni e l’assessore Cattaneo ci dicano se ci stanno mentendo da mesi oppure se è dovuto arrivare il gestore a spiegargli che ci sono ancora dei lavori da fare. L’unica certezza è che a farne le spese, come sempre, saranno i lecchesi.”.