A prendervi parte la presidente Alessandra Hofmann e il vicepresidente Mattia Micheli
“Un’occasione per individuare strategie e percorsi per dare nuovo slancio alle politiche di sviluppo e di ripresa del Paese, partendo dai territori”
LECCO- Presenti anche Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di Lecco, e il vicepresidente Mattia Micheli all’Assemblea nazionale delle Province d’Italia. L’incontro, andato in scena mercoledì 13 e giovedì 14 luglio a Ravenna, ha permesso di affrontare diverse questioni connesse agli enti provinciali.
Primo punto discusso il rafforzamento del quadro istituzionale per restituire dignità e certezza alle Province. In attesa ancora di approvazione del Governo da parecchi mesi infatti la bozza del nuovo Testo unico degli enti locali.
A seguire si è dato spazio agli interventi finanziari per dare piena efficacia al nuovo protagonismo delle Province nel rilancio degli investimenti: secondo i presidenti occorrerà fornire maggiori risorse e garanzie. Non risulta più sostenibile infatti per queste realtà basare le proprie finanze unicamente sull’Imposta provinciale di trascrizione e sulla Responsabilità civile autoveicoli, peraltro drasticamente crollate negli ultimi anni.
Ulteriori panel di approfondimento hanno riguardato la gestione dei fondi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, gli investimenti sulle scuole superiori e sulle infrastrutture viarie, i nuovi modelli organizzativi interni, le Stazioni uniche appaltanti per i Comuni, le strategie comunicative per far conoscere funzioni, attività e servizi.
“Si è trattato di un appuntamento molto importante per gli amministratori provinciali di tutta Italia – commentano la presidente Hofmann e il vicepresidente Micheli – che per la prima volta dopo il blocco imposto dalla pandemia si sono incontrati, insieme ai rappresentanti del Governo e delle Regioni, ai Sindaci e agli esponenti delle forze economiche e sociali per disegnare insieme una nuova agenda delle Province italiane, che sono la storia e la cultura del Paese, in cui affondano le nostre radici e le nostre tradizioni, da cui si muove lo sviluppo economico”.
Un momento, ci tengono a sottolineare le due cariche pubbliche lecchesi “di incontro, riflessione e condivisione: l’Assemblea ha rappresentato l’occasione per individuare, grazie al contributo emerso dal confronto tra diversi livelli istituzionali, strategie e percorsi per contribuire a dare nuovo slancio alle politiche di sviluppo e di ripresa del Paese, partendo dai territori. In questo momento di forti fibrillazioni politiche, sotto il peso di una crisi internazionale che sta destabilizzando la nostra economia, crediamo che si debba ripartire proprio dalle comunità locali, esaltandone le qualità e le potenzialità”.