“Trenord: non ti scusiamo per il ritardo”, manifestazione contro i disservizi ferroviari
Nei giorni scorsi una conferenza per raccontare le proposte del partito sul tema dei trasporti pubblici
CALOLZIOCORTE/PADERNO D’ADDA – Azione Lecco ha fatto tappa nelle stazioni di Calolziocorte e Paderno d’Adda, nella mattinata di giovedì 21 marzo, per manifestare contro i disservizi che quotidianamente i pendolari e i cittadini vivono rispetto al trasporto pubblico, distribuendo centinaia di volantini contenenti le proposte di Azione per un miglioramento del servizio.
Azione Lecco ha aderito alla manifestazione “Trenord: non ti scusiamo per il ritardo” promossa dal Consigliere regionale Massimo Vizzardi, in sinergia con i direttivi provinciali lombardi di Azione, e ad ascoltare le testimonianze delle persone incontrate, assai deluse dal servizio reso da Trenord.
Nella stazione di Calolziocorte Eleonora Lavelli, segretaria di Azione Lecco, e Alessandro Ratti, responsabile Valle San Martino, hanno constatato il malfunzionamento delle macchinette per l’attivazione dei biglietti giornalieri, la totale assenza di punti informativi e di informazioni per gli utenti e il forte disagio per l’interruzione dei collegamenti con Bergamo, che non è ancora stato alleviato dall’utilizzo di bus sostituitivi con partenza da Calolziocorte.
Nella stazione di Paderno d’Adda, dove erano presenti Mattia Muzio, responsabile trasporti Azione Lecco, e Giuseppe Acquati, referente di Robbiate, la situazione è perfino peggiore, con il treno delle 7 per Milano cancellato e il successivo treno in ritardo di 15 minuti.
Tutti i disagi sollevati si inseriscono nel quadro più ampio dell’affidamento per altri 10 anni del servizio ferroviario lombardo in mano a Trenord. Tra l’altro, il nuovo contratto di affidamento diretto non garantisce un miglioramento del servizio, ma anzi ha reso più complesso per i cittadini accedere al bonus ritardi, che ora deve essere richiesto dai cittadini dopo aver pagato il prezzo pieno dell’abbonamento.
“Non esiste nessun sistema di trasporto pubblico al mondo i cui costi non siano a carico della collettività. I vantaggi di una sua buona gestione non sono infatti misurabili in termini economici, ma dai benefici che la stessa collettività ottiene in termini di riduzione del traffico automobilistico, riduzione dell’inquinamento, e miglioramento della salute dei cittadini. Il solo compito dell’amministrazione pubblica è quindi quello di garantire un trasporto pubblico che sia efficiente, vantaggioso e attrattivo per i cittadini. L’ennesimo affidamento del trasporto su ferro a Trenord da parte di Regione Lombardia va esattamente nella direzione contraria a quella di una gestione efficiente, le cui conseguenze sono ormai conosciute e subite dalla maggior parte dei cittadini” ha dichiarato Mattia Muzio.
Anche di questo si è parlato lo scorso 19 marzo, nel Palazzo della Regione, nella conferenza stampa del Consigliere regionale di Azione, Massimo Vizzardi, insieme a tutti segretari provinciali del territorio lombardo presenti, e tra questi anche la segretaria di Azione Lecco Eleonora Lavelli, per raccontare le proposte di Azione sul tema dei trasporti pubblici.
Le proposte
- Mettere a gara il servizio. Normalmente, ci si aspetterebbe che un gestore il cui servizio palesa gravi inefficienze venga cambiato. Regione ha deciso di prolungare fino al 2033 la concessione a Trenord per altri dieci anni con un costo per Regione di circa 6 miliardi di euro.
- Riequilibrare le risorse per il TPL. Le risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale di Regione Lombardia vengono distribuite prevalentemente secondo un criterio storico, che crea grandi disparità tra i territori, impedendo di realizzare reti di trasporto pubblico efficaci anche fuori Milano. La Regione si era impegnata nel 2018 a riequilibrare le distribuzioni, ma nulla si è mosso. Rinnovata la richiesta il mese scorso e la Regione l’ha respinta. Le risorse devono essere distribuite equamente, così da consentire un equo potenziamento della rete del TPL all’interno di province oggi sottofinanziate come Brescia, Cremona e Mantova.
- Agevolazioni tariffarie per gli abbonamenti. Molte persone utilizzano abitualmente il treno per lavorare e studiare. Potrebbero essere di più, se gli abbonamenti non fossero così cari. Nella seduta del Consiglio Regionale del 21 dicembre 2023, presentato un ordine del giorno per chiedere alla Giunta di studiare nuove agevolazioni tariffarie per gli abbonamenti, soprattutto per i più giovani. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, ma nulla ad oggi sembra essersi mosso.
- Migliorare la qualità dell’aria potenziando il trasporto pubblico. La qualità dell’aria in Lombardia è tra le peggiori in Europa. Nel Consiglio Regionale del 27 febbraio è stato chiesto alla Giunta di attuare un piano di investimenti straordinario per ridurre l’inquinamento dell’aria in Lombardia, partendo dal potenziamento del trasporto pubblico locale, così da renderlo più efficace e competitivo anche per chi oggi continua a usare l’autovettura privata. Proposta bocciata in aula.
“La Lombardia merita un servizio ferroviario ben più efficiente dell’attuale e Azione non cesserà di fare un’opposizione costruttiva sul tema” hanno concluso così i membri di Azione Lecco.