Dopo l’apertura di Anas il gruppo di maggioranza rinnova l’appello per la corsia di uscita e invita ad un lavoro condiviso: “I numeri dimostrano la necessità del doppio senso”
LECCO – Paola Frigerio e Saulo Sangalli, rappresentati di Fattore Lecco nella commissione consiliare sulle opere pubbliche, ribadiscono l’importanza di un doppio senso di marcia sul previsto “Quarto ponte” e invitano tutti gli attori ad unire le forze in un lavoro che parta dai dati oggettivi.
“L’approfondita relazione del Centro Studi PIM, presentata ai consiglieri – dichiarano i due esponenti della lista civica – contiene dati che dimostrano come il progetto attualmente previsto sia una soluzione solo parziale. Degli 81.000 veicoli che giornalmente attraversano il ponte Manzoni, il 58% lo fa in direzione sud, dato che da solo basterebbe per far pendere la bilancia dal lato della doppia corsia”.
Le evidenze diventano ancora più nette se vengono presi in considerazione gli effetti a cascata che la doppia corsia provocherebbe. “un nuovo ponte a senso unico renderebbe più veloce anche il Terzo ponte – affermano Frigerio e Sangalli – ma solo in direzione nord (da 30 a 50 km/h di media) e leggermente meno trafficato il nodo del Bione (saturazione stradale da 80% a 55%). Un nuovo ponte con doppia corsia avrebbe effetti ulteriori e più incisivi sul ‘Manzoni’, permettendo un maggiore scorrimento in ambo le direzioni (da 30 a 74 km/h verso nord e da 69 a 75 km/h verso sud) e liberando ulteriormente sia il Terzo ponte (da 75% a 63% di congestione) sia lo svincolo nei pressi del centro sportivo (da 80% a 25%)”.
“È per altro da evidenziare come l’ipotesi di rendere percorribile il futuro “Quatro ponte” in entrambe le direzioni non richieda alcuna variazione strutturale al progetto Anas così come già autorizzato, anche con parere favorevole del Comune di Lecco – ricordano infine i rappresentanti di Fattore Lecco – Occorre solamente maturare una scelta viabilistica che, senza in alcun modo intaccare l’iter o i costi del manufatto, lo renda percorribile in entrambe le direzioni”.
“È da questi dati, oggettivi e chiari – concludono i due consiglieri di maggioranza del Comune di Lecco – e dall’apertura di Anas a questa soluzione che dobbiamo iniziare a lavorare, insieme Comuni, Provincia e costruttori, mettendo da parte interessi di parte e campanilismi, per elaborare una proposta condivisa da presentare durante la conferenza dei servizi e per raggiungere un risultato concreto nell’interesse di tutti, istituzioni, cittadini della provincia e visitatori”.