Teatro della Società, ‘bufera’ sulla cena per raccogliere fondi

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teatro della società di lecco
Il Teatro della Società

Questa sera a Villa Manzoni una cena con imprenditori e associazioni locali per il Teatro

La minoranza ‘insorge’: “Modalità inaccettabili”

LECCO – Una cena per raccogliere fondi per i lavori al Teatro della Società di Lecco si terrà questa sera nelle scuderie di Villa Manzoni, promossa dal Comune di Lecco e rivolta ad imprenditori ed associazioni locali. L’iniziativa, poco o nulla pubblicizzata dall’amministrazione comunale, ha sollevato diverse critiche da parte delle minoranze che ne hanno denunciato la scarsa trasparenza e i ‘metodi impropri’.

Corrado Valsecchi
Corrado Valsecchi capogruppo Appello per Lecco

Il primo ad insorgere è stato il consigliere Corrado Valsecchi (Appello per Lecco): “Certo che l’Amministrazione Gattinoni non ne azzecca una – commenta senza mezzi termini – sono riusciti con una delibera di Giunta del 25 gennaio 2024 a mettere in forte imbarazzo anche la cooperativa sociale “Il Girasole”. Sono passati diversi mesi dall’avvio della raccolta fondi per la ristrutturazione del Teatro della Società e visto il flop hanno pensato bene di organizzare una cena di gala nelle scuderie di villa Manzoni, ovviamente guardandosi bene dal comunicare alla commissione consiliare competente l’evento, chiamando a raccolta imprenditori, fondazioni, privati cittadini. Ebbene fino qui nulla di male se non il tentativo disperato dell’amministrazione di cercare di finanziare con un milione proveniente dai privati un’opera che ha già l’intera copertura di spesa in bilancio con fondi propri del Comune. Insomma stanno chiedendo soldi ai contribuenti, dopo aver raddoppiato l’IRPEF comunale, per sostenere delle spese già assicurate dal gettito fiscale e dalla copertura di bilancio.
Mistero della fede!”.

“Ma la questione inammissibile – continua Valsecchi – è fare una delibera per un servizio già potenzialmente previsto dalla cooperativa il Girasole, quando a occuparsi della situazione della raccolta fondi dovrebbe essere la Società che ha incassato 40.000 € per portare in porto questa “impresa titanica” mi verrebbe da dire. Quando ero assessore ho fatto finanziare ai privati i restauri dei monumenti di Stoppani, Manzoni, dei Caduti, Ghislanzoni, Vassena, Cermenati, Mazzini, compendi cimiteriali, rimesso a nuovo vicoli e strade caratteristiche, rotonde, superando di gran lunga il milione di euro di contributi e senza bisogno di agenzie di sostegno alla raccolta.
Spesso gli imprenditori o i privati si candidavano loro stessi perché sapevano di avere in Comune gente credibile. Non servivano agenzie, professionisti, cooperative sociali, chef di grido per fare il catering, cene di gala, serviva solo la credibilità delle persone che facevano e sostenevano esattamente quello che i donatori delle risorse economiche volevano venisse sistemato come bene pubblico e non viceversa quello che il Comune vuole venga pagato seppur già finanziato”.

“Insomma – conclude l’esponente di Appello per Lecco – anche questa volta hanno “toppato” alla grande, fanno delibere inutili mettendo in condizione una cooperativa sociale che ha una mission precisa di dover replicare, probabilmente qualche imbarazzo lo avranno anche gli imprenditori e le fondazioni chiamati a partecipare alla cena dell’art bonus. Mettere in imbarazzo la gente, privati o associazioni che siano, sembra essere la vocazione di questi neofiti della politica istituzionale che hanno confuso il Municipio di Lecco con un’agenzia di viaggi”.

Emilio Minuzzo (Lecco Merita di Più)

Anche Lecco Merita Di Più con i gruppi di Lega Nord e Fratelli d’Italia sono intervenuti sul tema con una nota: “Scoprire per caso da una delibera di giunta della partecipazione Comunale ad una cena di raccolta fondi ricorda in questo periodo l’affaire Ferragni e la sua trasparenza. Ma soprassedendo sulla forma, il vero tema che più va stigmatizzato riguarda il contenuto ed i promotori dell’evento. Villa Manzoni ospiterà, su iniziativa dell’Impresa sociale Il Girasole, una cena di raccolta fondi per il Teatro della Società di Lecco. Per capirci, una impresa mista pubblico-privato partecipata del Comune di Lecco organizza, a proprie spese una cena di raccolta fondi per sostenere i lavori necessari al teatro cittadino. Poco conta evidentemente, per la nostra Giunta e per Il Girasole, che l’attività primaria di quest’ultima sia poco attinente a questo genere di attività dato che nasce, citiamo, per “interpretare una precisa visione del welfare, che nel territorio è andato sempre più affermandosi come comunitario e partecipato tra Comuni, soggetti del privato sociale, utenti e comunità locale. Un welfare che vede la sua compiuta e concreta realizzazione nei servizi: il luogo della relazione con i cittadini e della costruzione di risposte ai bisogni.” Ora, la delibera di giunta 13 del 2024, fa emergere prepotentemente due gravi lacune già più volte sottolineate a questa Amministrazione. La prima e più evidente: il totale fallimento della campagna di raccolta fondi per sostenere i lavori pubblici della città ed in particolare per il Teatro Sociale, ennesimo caso di grande comunicazione dai risultati nulli per la quale oltretutto sono stati malamente spesi quasi 50.000 euro sempre per promuovere il fund raising del quale oggi si fa nuovamente promotore il Girasole non avendo la precedente iniziativa sortito alcun effetto economico rilevante. La seconda ancor più preoccupante: le modalità improprie di questa amministrazione di gestire la cosa pubblica, ed in particolare le proprie partecipate ed enti collegati, utilizzati non per i propri scopi dichiarati (che si parli di servizi sociali o infrastrutture idriche) ma per sostenere attività disastrose e disastrate perseguite senza criterio dall’amministrazione Gattinoni. Modalità inaccettabili visto che la coperta del bilancio comunale è così corta da risultare quasi trasparente…certamente più trasparente di queste iniziative promosse senza il doveroso coinvolgimento istituzionale” concludono i consiglieri.

Da parte sua, in mattinata l’Impresa Girasole ha diffuso una nota stampa con un chiarimento in merito alla vicenda: “In riferimento alla Delibera di Giunta avente ad oggetto l’approvazione del programma della serata del 30 gennaio 2024, nelle scuderie di Villa Manzoni, di cui è stata data diffusione su alcuni canali social, vogliamo precisare che all’Impresa Sociale Girasole è stato chiesto di mettere a disposizione esclusivamente la piattaforma digitale utilizzata nell’ambito della Coprogettazione del Turismo per le prenotazioni e i pagamenti dei partecipanti alle varie iniziative del “Catalogo delle esperienze”. Nulla ci è mai stato chiesto, invece, in ordine a spese da sostenere in merito all’organizzazione dell’evento, spese per le quali Girasole in ogni caso non si è mai impegnata ad assumere specifico impegno”.

“Abbiamo, infatti, precisato quanto sopra all’Amministrazione comunale di Lecco con lettera inviata via mail in queste ore. Ci auguriamo di avere chiarito la nostra posizione con la presente comunicazione, rinnovando la disponibilità a mettere a disposizione del Comune l’infrastruttura digitale sopra indicata”.