LECCO – Oltre mille firme quelle che i gazebo della Lega hanno raccolto in questo weekend di mobilitazione del Carroccio contro lo Ius Soli, legge su cui si discute da tempo, sul diritto alla cittadinanza per chiunque nasca in Italia.
“La Lega Nord per ora è riuscita a fermare il provvedimento imponendo alla maggioranza di governo uno stop, ma questo argomento non verrà dimenticato, anzi la sinistra a più riprese sta confermando che lo Ius Soli sarà un obbiettivo da raggiungere, anche se probabilmente solo dopo le prossime elezioni, e non prima per paura di perdere troppi voti su questo tema” commenta Flavio Nogara, segretario provinciale della Lega Nord.
“Per noi prima vengono gli italiani e riteniamo che la cittadinanza non la si debba regalare, ma la si debba conquistare. La cittadinanza può essere richiesta ma dev’essere ottenuta solo da chi la desidera e la merita veramente – prosegue – Molti non lo sanno, ma nel 2016 l’Italia è stato il Paese europeo che ha concesso più cittadinanze. La legge attuale quindi funziona e non c’è bisogno di cambiarla. Tra l’altro i bambini stranieri residenti hanno già gli stessi diritti dei minori italiani: il diritto alla salute o all’istruzione, per esempio, derivano dalla residenza, non dalla cittadinanza. Inoltre chi vuole la cittadinanza italiana deve innanzitutto conoscere e rispettare le leggi e la cultura del Paese che lo ha accolto. La cittadinanza non è e non deve essere uno strumento per integrarsi, bensì l’approdo finale di un percorso di integrazione!”