Lega vs Appello: “Corrado Valsecchi, ovvero mister x”

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Giulio De Capitani, ex assessore regionale all'Agricoltura

LECCO – Si infuoca lo scontro tra Lega Nord ed Appello per Lecco, movimenti agli opposti tra i banchi del Consiglio Comunale lecchese, ora nel vivo di una lotta alimentata dalla “questione dialettale”: il contenzioso tra i due gruppi ruota intorno all’apparizione di “h” clandestine sulle insegne recanti il nome della città, trasformato così nella sua versione volgare “Lecch” (ieri la stessa sorte è toccata al cartello presente alle Caviate).

Se la Lega, da un lato, si è schierata contro la decisione del sindaco Brivio di rimuovere la doppia insegna con entrambe le diciture di Lecco, italiana e dialettale, Appello ha invece condannato i gesti abusivi, cercando di rimuovere fisicamente gli illeciti adesivi (vedi articolo) e attribuendo la responsabilità di tali azioni a militanti del Carroccio.

La battaglia è destinata a divenire ancor più cruenta, con la missiva inviataci dall’assessore regionale all’Agricoltura, il leghista Giulio De Capitani: nella lettera l’assessore sferra un attacco diretto al portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, evidenziando il possibile “conflitto di interessi” tra il suo ruolo attivo come politico e quello come di direttore di Econord, la società responsabile della raccolta di rifiuti in molti comuni , tra cui anche quello di Lecco.

Riceviamo pubblichiamo:

VALSECCHI CORRADO, ovvero mister X, tollerante ed illuminato

“Come può il sig. Corrado Valsecchi svolgere contemporaneamente il ruolo di portavoce della lista civica Appello per Lecco (che conta due consiglieri ed un assessore di riferimento), non limitandosi a scrivere i comunicati stampa ma a contribuire nettamente alla linea politica e nel frattempo rivestire quello di “Direttore Econord spa”, azienda titolare del servizio rifiuti per il Comune di Lecco stesso? “

A questa testuale domanda, posta pubblicamente tramite lettera uscita sulla stampa cittadina fin dallo scorso 30 novembre 2011, il Valsecchi “ex Les Cultures” non ha dato alcuna risposta che possa definirsi tale, immagino anche perché non è semplice spiegare ai cittadini lecchesi ai quali Appello per Lecco è stato presentato (dal suddetto) come l’emblema della trasparenza e della virtuosità civica se Corrado Valsecchi, quando entra con la disinvoltura che lo contraddistingue nell’ufficio del sindaco Virginio Brivio a Palazzo Bovara, lo faccia per discutere dei temi che riguardano i cittadini di Lecco, ovvero più prosaicamente per gli interessi di bottega della società che riceve compensi milionari dal Comune di Lecco, o magari per perorare qualche altra “isola” d’interessi o di … mercato.

Molto attivo invece il procuratore del gruppo Econord, oltrechè direttore tecnico dello stesso, nell’insultare i militanti della Lega Nord (quindi anche chi scrive), accusati senza la benchè minima prova di miopia, idiozia e mascalzonate perché avrebbero manomesso, a suo dire, un cartello stradale con il nome della città (da Lecco al dialettale e “marchiante” Lecch, come direbbe il sindaco Brivio), con la predica finale da appartenente ad una identità culturale superiore, retaggio degli albori comunisti del soggetto e di una storica trafila fatta tra partiti (che ora disconosce) e sindacati (coi quali ora preferibilmente litiga, avendo assunto a suo modello il metodo Brunetta, di cui si dichiara “grande sostenitore”).

Rispedendo al mittente gli epiteti, invito Corrado Valsecchi, ad occuparsi meno delle “H” ed invece cercare di eliminare la enorme “X” che lo sovrasta: è un politico pubblico/privato, un amministratore privato/pubblico o molto più semplicemente uno che si fa gli affari suoi?

In qualsiasi ruolo si voglia autonomamente collocare (personalmente propendo per la terza ipotesi) una cosa è assolutamente sicura: è in totale conflitto di interessi !!!

Giulio De Capitani, militante “miope” della Lega Lombarda-Lega Nord per l’Indipendenza della Padania”, a disposizione per qualsiasi confronto “culturale” con l’illuminato e tollerante (ipse dixit) Valsecchi Corrado”.