Il 22 settembre i cittadini di Bellano e Vendrogno si esprimeranno sulla fusione
Un unico territorio dal lago alla montagna, 4 milioni di contributi pubblici
BELLANO – Quella del 22 settembre sarà una data storica per Bellano e per Vendrogno, è il giorno in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi a favore o contro la fusione tra i due comuni lariani, fusione per incorporazione del Comune di Vendrogno al Comune di Bellano
E’ la tappa di un lungo processo, iniziato prima con l’istituzione dell’unione tra i due comuni nel 2017, e aperto ufficialmente con la delibera dello scorso aprile che ha dato il via alla procedura.
Domenica 22 settembre nei due Comuni saranno aperti i seggi dalle 7 alle 22 per il referendum consultivo. I risultati saranno poi considerati da Regione Lombardia nella scelta se dare il consenso o no al nuovo Comune fuso. In questo caso il Comune di Vendrogno verrà incorporato in quello di Bellano, per cui dal 1 gennaio 2020 il Comune di Bellano comprenderà anche il territorio di Vendrogno.
Due territori analoghi per estensione, decisamente diversi per popolazione (Bellano conta oltre 3 mila abitanti, Vendrogno poco meno di 300) eppure legati da una storia comune e da una continuità territoriale dal lago alla cima del Monte Muggio che ora potrà unificarsi anche dal punto di vista amministrativo.
Entrambe le amministrazioni comunali sostengono il progetto e domenica 15 settembre alle 16,30 a Vendrogno si svolgerà l’ultimo confronto prima del referendum.
“Chiediamo a tutti i Bellanesi di sostenere con il proprio voto questo passo così storico per la nostra comunità – interviene il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi – Abbiamo portato avanti questo progetto perché i nostri due paesi sono storicamente legati sotto molti aspetti: famiglie, scuola, prossimità territoriale, storicità. Avremo la possibilità di avere un territorio unico che va dal lago alla montagna e che consentirà di valorizzarlo al meglio”.
Fusione, quali vantaggi?
Rusconi sottolinea i vantaggi della fusione “Sono davvero importanti – spiega – partendo da quelli economici: oltre 4 milioni di € di contributi nei prossimi 10 anni e risparmi notevoli sulla macchina amministrativa quantificabili in circa 225.000 € all’anno. Tanti fondi che saranno utilizzati per maggior investimenti sul territorio, numerosi servizi ai cittadini e la diminuzione della pressione fiscale”.
“È anche una scelta di responsabilità – prosegue – perché è importante evitare lo spopolamento e mantenere il presidio sulle nostre montagne, per evitare il più possibile danni da rischi idrogeologici”.
Cosa cambierà?
Per i Bellanesi non cambierà nulla, Il Comune rimarrà a Bellano, rimarranno gli amministratori attuali e gli uffici e non sarà necessaria alcuna modifica di documenti. I cittadini di Vendrogno diventeranno cittadini di Bellano ma manterranno comunque municipio e uffici a Vendrogno. L’obiettivo è il miglioramento dei servizi nel comune unificato, con meno burocrazia e più qualità, preservando le peculiarità dei due singoli territori.
Vendrogno per il “Sì”
Sostiene il si anche la neo eletta Amministrazione di Vendrogno, per voce del sindaco Leonardo Enicanti, che ha unito tanti volti del paese con l’obiettivo comune della fusione con Bellano.
“È un momento davvero importante per il nostro paese, una scelta che noi abbiamo preso con la responsabilità di chi è chiamato a decidere in merito al proprio futuro e a quello della propria comunità. Invitiamo quindi tutti i Vendrognesi a supportare con il voto favorevole questo passo. La fusione rappresenta una scelta di responsabilità per evitare lo spopolamento, avere più mezzi e risorse per valorizzare ed avere cura della nostra montagna e soprattutto darci un’opportunità per il futuro. Bellano sta vivendo uno straordinario momento di sviluppo turistico, economico, di investimenti che potrà essere un nuovo slancio anche per valorizzare Vendrogno”.
Opposizione d’accordo
A Bellano, il progetto è stato fin dall’inizio condiviso dai gruppi di minoranza, che hanno sempre sostenuto e lavorato insieme alla maggioranza per portare avanti quest’azione, come testimoniato dall’invito al voto positivo dei due gruppi.
“Il nostro gruppo ha da sempre sostenuto convintamente il processo di fusione – dichiarano i Consiglieri di Bellano Bella Andrea Nogara e Giuseppe Scaccabarozzi – crediamo in questo progetto e nella positività per entrambe le comunità di Bellano e Vendrogno in termini di miglioramento dei servizi, efficacia della spesa e maggior investimenti. Auspichiamo quindi che tutta la cittadinanza si rechi a votare domenica 22 e a votare SI a questa proposta per il futuro dei nostri Comuni”.
“Nel volere invitare tutti i cittadini di Bellano e Vendrogno a partecipare al referendum sulla fusione dei 2 comuni, siamo ben lieti che è stata perseguita la strada già da tempo da noi auspicata – spiegano i rappresentanti Federico Goretti e Pietro Orio di Noi per Bellano – Sono indubbiamente molteplici i benefici che la cittadinanza otterrà, dallo snellimento delle procedure, dall’abbattimento costi di gestione e dalla maggior unione di intenti di un territorio storicamente già in stretta sinergia. Pertanto invitiamo i cittadini a cogliere questa importante opportunità partecipando attivamente al referendum, per dimostrare il forte legame e attaccamento a tutto il nostro territorio”.