Con parole coincise, il sindaco di Mandello risponde a Casa Comune
“L’autorizzazione c’è, rilasciata dal Comune dopo parere positivo della stessa Soprintendenza, per interventi su area comunale”
MANDELLO – Dopo le dichiarazioni della Provincia di Lecco e Casa Comune per Mandello, gruppo politico e consiliare di minoranza, è arrivata anche la risposta di Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello, rispetto agli interventi in corso nell’area campeggio a Mandello, precisamente nello spazio antistante Via Lungo Lario.
Focus del dibattito il mancato deposito della richiesta di autorizzazione paesaggistica per compiere le opere, rispetto cui Casa Comune chiedeva chiarimenti al primo cittadino. Dell’assenza, il gruppo era venuto a conoscenza tramite una lettera inviatagli dalla stessa Provincia. E’ lei infatti l’ente competente al rilascio del documento “per tutti gli ‘interventi da realizzarsi anche parzialmente nelle aree di demanio lacuale relativamente ai laghi indicati nell’allegato A della presente legge'” come la Provincia ha dichiarato nella corrispondenza fatta pervenire a Casa Comune. L’ente, in una dichiarazione rilasciata ieri, giovedì, ha aggiunto: “Non abbiamo rilasciato nessuna autorizzazione paesaggistica perché, semplicemente, non è pervenuta alcuna richiesta in merito”.
Stando a Fasoli però, l’autorizzazione ci sarebbe per quanto concerne le opere sull’area comunale, mentre sulla parte demaniale non sarebbe in corso di realizzazione alcun intervento: “L’autorizzazione c’è ed è stata rilasciata dal Comune, a seguito di parere positivo espresso dalla Soprintendenza, interpellata dallo stesso Comune come previsto dalla legge, per opere che non riguardano l’area demaniale ma solo la parte comunale. Le opere progettuali che la stessa Provincia qualifica come ‘da eseguirsi sulle aree di demanio lacuale’ non sono state realizzate“.
Con parole coincise il sindaco di Mandello cerca di appianare la questione, ribadendo che “in ogni caso il Comune effettuerà le dovute verifiche. Lavoreremo con la consueta e stretta collaborazione di Provincia e Soprintendenza a tutela e per lo sviluppo del nostro territorio”. In risposta alle domande sollevate dal gruppo politico e consiliare di minoranza invece Fasoli così dichiara: “Ribadisco, innanzitutto, l’importanza del progetto di rigenerazione che riqualifica una zona che è noto a tutti essere da molto tempo in stato di degrado e che necessitava e necessita indiscutibilmente di una riqualificazione”.