Mandello. Per i lavori al campeggio manca l’autorizzazione. Casa Comune: “Attendiamo risposte”

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Campeggio Mandello lavori in corso
Interventi in zona campeggio a Mandello (foto di metà giugno)

La Provincia: “Non risulta nessuna richiesta di autorizzazione paesaggistica per gli interventi in corso”

Casa Comune per Mandello: “Invitiamo il sindaco Fasoli a darci risposte. Come faceva a non sapere e ad aver snobbato per mesi i segnali di preoccupazione lanciati?”

MANDELLO – “Finalmente qualcosa si è mosso, in merito agli scellerati lavori in corso all’area del campeggio. Dalla Provincia di Lecco abbiamo ricevuto ieri questa comunicazione formale: “…l’intero progetto nel suo complesso doveva essere autorizzato da noi, ma non risulta depositata alcuna istanza di autorizzazione paesaggistica…”.

E’ di questa mattina, giovedì, la notizia che non risulterebbe pervenuta nessuna richiesta di autorizzazione paesaggistica alla Provincia di Lecco per i lavori in corso al campeggio a Mandello, nello specifico l’area antistante la spiaggia di Via Lungo Lario, in attivo da qualche mese. A renderlo noto Casa Comune per Mandello, gruppo politico e consiliare di minoranza, che già da tempo aveva ritenuto l’intervento contrario all’interesse pubblico e con dinamiche poco chiare, specialmente dal punto di vista amministrativo e burocratico.

Il 4 aprile di quest’anno abbiamo inviato una lettera alla Provincia – spiega Riccardo Mariani, coordinatore politico del gruppo – dove chiedevamo di verificare il progetto ( allegando documentazioni in merito), segnalavamo la diffusa richiesta di chiarimento da parte della cittadinanza e invocavamo risposte puntuali circa l’iter relativo alle procedure amministrative per i lavori, nonché sulla futura fruibilità pubblica della spiaggia e sull’altezza corretta che dovrebbe avere l’edificio attualmente in costruzione. Abbiamo fatto recapitare la lettera, oltre che alla Provincia, all’Autorità di Bacino e alla Prefettura. Per conoscenza, anche al Comune”.

Campeggio Mandello lavori in corso

Un intervento non isolato, quello di Casa Comune, che sin dall’approvazione del progetto, durante il consiglio comunale datato mercoledì 27 aprile 2022, aveva storto il naso e fatto valere la propria opinione, contraria rispetto all’intervento (vedi articolo) soprattutto per l’attenzione data dall’Amministrazione agli interessi privati e la decisione di cambiare destinazione d’uso all’edificio attualmente in costruzione, per la maggior parte adibito a scopo residenziale e non turistico-ricettivo, come doveva essere in origine in base al PGT allora vigente.

In seguito, non sono mancati neanche incontri pubblici (vedi articolo) e flash mob (vedi articolo) dove si sono dibattuti e contrastati i lavori al campeggio. Insieme a queste due azioni, la lettera.

E la risposta, da parte della Provincia, è arrivata: “L’intero progetto doveva essere autorizzato dallo scrivente Servizio della Provincia di Lecco, come da deposto normativo”. Questo perché una serie di opere stanno interessando le aree di demanio lacuale (pontile, scale, opere di mitigazione a verde, setti murari), per le quali serve, prima di procedere, il permesso dell’ente: “…si comunica che la competenza delle funzioni amministrative per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è esclusivamente attribuita alla Provincia per tutti gli ‘interventi da realizzarsi anche parzialmente nelle aree di demanio lacuale relativamente ai laghi indicati nell’allegato A della presente legge’ “, continua la lettera rilasciata dalla Provincia a Casa Comune.

Ora il gruppo politico e consiliare aspetta delucidazioni, in primis dal sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, e da Igor Amadori, consigliere di Fratelli d’Italia: “Sia Fasoli che Amadori hanno imperversato, in tutto questo tempo, sui giornali, sui social media per dire che tutto era regolare e in ordine, che l’interesse privato non andava messo in discussione, che bisognava proseguire senza indugio. Le risposte dei due ‘lorsignori’, a chi tentava sia di opporre critiche che di formulare richieste di chiarimento, erano all’insegna della tracotanza e del dileggio. La peggior manifestazione, forse, di uso del potere pubblico che si sia mai vista a Mandello”.

Campeggio Mandello
La zona della spiaggia del campeggio prima degli interventi

L’invito rivolto al primo cittadino è di rispondere a tre domande:

“1) Com’è possibile che lei non sapesse della mancanza della necessaria autorizzazione paesaggistica provinciale? (Considerati i numerosi incontri tenutisi presso gli uffici provinciali, citati nella lettera della Provincia)?

2) Perché ha continuato a snobbare, per mesi, tutti i segnali di preoccupazione e critica seria provenienti da Casa Comune, dai cittadini, dalla comunità sulla inopportunità di questo intervento, privo di senso e misura e lesivo del paesaggio e dell’interesse pubblico?

3) Cosa l’ha indotta a difendere, a spada tratta, un simile progetto dichiarando che tutto era regolare e corretto quando invece ciò non corrisponde al vero?”

Casa Comune rimane in attesa di un riscontro da parte dell’Amministrazione mandellese: “Adesso aspettiamo le risposte dal Comune, poi decideremo che iniziative assumere – conclude Mariani – sentivamo che qualcosa non quadrava: vediamo cosa accadrà e quali comportamenti saranno adottati”.

Nel frattempo, dopo le informazioni diffuse da Casa Comune per Mandello, dalla Provincia è arrivato un ulteriore intervento a confermare e precisare quanto già comunicato dal gruppo politico e consiliare, attraverso la voce di Stefano Simonetti, consigliere provinciale delegato alla Pianificazione territoriale: “Non abbiamo rilasciato nessuna autorizzazione paesaggistica perché, semplicemente, non è pervenuta alcuna richiesta in merito. La Provincia di Lecco, come ha sempre fatto, continuerà a promuovere e sostenere la tutela del territorio”.

L’intervento

Le opere nell’area antistante la spiaggia del campeggio di via Lungo Lario rientrano in un progetto di ‘Rigenerazione Urbana’ e sono, nel momento in cui scriviamo, in corso. Prevedono la realizzazione di un nuovo edificio, al posto del precedente in stato di degrado e già demolito, sia a monte della strada citata che a fronte lago. In buona parte sarà destinato a uso residenziale. Fronte lago sorgeranno monolocali, un piccolo bar, un ascensore per accedere alla spiaggia e una nuova scalinata aggiuntiva a quella preesistente. Previsti anche marciapiedi e strada di collegamento tra via Lungo Lario e via Giulio Cesare, larghi complessivamente 5 metri.

COMUNICATO COMPLETO DI CASA COMUNE PER MANDELLO