LECCO – Doveva essere una semplice variazione di bilancio, con 43mila euro da destinare all’ente di Villa Monastero a Varenna per l’acquisto di una quarantina di poltroncine da sistemare in sala Fermi sostituendo così quelle vecchie (si fa per dire dato che sono state acquistate recentemente) non a norma. E invece, lunedì sera, a Villa Locatelli durante il Consiglio provinciale è esploso il “bubbone”.
Nunzio Marcelli in rappresentanza del Cda di Villa Monastero, presente alla seduta, è stato incalzato da Italo Bruseghini capogruppo del PD (in una piece di teatro mal riuscita dato che era evidente l’accordo fra i due per dare vita al siparietto) il quale ha chiesto delucidazioni in merito ai 39mila euro che la Provincia di Lecco dovrebbe ritornare all’Istituzione di Villa Monastero entro il 2012 (somma non ancora restituita come da delibera, utilizzata da Villa Locatelli nel 2011 per organizzare il Convegno di Studi Amministrativi e che faceva parte dell’avanzo di amministrazione di Villa Monastero in merito all’organizzazione del Fisica Festival). E ancora, Bruseghini ha chiesto se è vero che c’è già un accordo con il Comune di Varenna per la cessione in comodato d’uso delle vecchie poltroncine una volta che verranno acquistate quelle nuove.
Marcelli non solo ha risposto affermativamente alle domande di Bruseghini, ma è andato oltre, affermando che vi sono delle “interferenze da parte del Consiglio Provinciale nel Cda di Villa Monastero” e ancora che “vi sono delle irregolarità gestionali”. “”Il mio è un parere personale – si è premurato di precisare Marcelli aggiungendo – condiviso anche dalla presidente Rossella Sirtori”.
Apriti cielo. Marcelli è stato preso di mira prima dal presidente Daniele Nava che si è detto “”stupito dalle dichiarazioni di Marcelli”, bollando le sue dichiarazioni come “fuori luogo” e puntualizzando che il Consiglio Provinciale “non è il luogo adatto per esprimere pareri personali”, infine dissociandosi dalle dichiarazioni di Marcelli.
Poi è stato il consigliere del PdL Christian Malighetti a “impallinare” il consigliere del Cda: “Le dichiarazioni di Marcelli vanno oltre l’ordine del giorno e comunque non possiamo non tenerne conto. Sono dichiarazioni che meritano un approfondimento e un chiarimento, quindi ritengo opportuno che si rimandi la discussione (com’è poi avvenuto, ndr). Chiedo infine che la prossima volta venga direttamente la presidente Sirtori a darci spiegazioni in merito”.
A difendere Marcelli ci ha pensato il consigliere del PD Rocco Cardamone: “Nessun ospite prima d’ora era stato maltrattato in questo modo durante il Consiglio Provinciale. Marcelli ha avuto solo l’inaccortezza di evidenziare un disagio effettivo, che a quanto pare sussiste ma che tuttavia esula dalla variazione di bilancio che dobbiamo votare questa sera”.
Quindi Paolo Arrigoni (Lega) ha espresso perplessità in merito alla spesa di 43mila euro per delle poltroncine: “Va bene migliorare l’accoglienza della Villa, ma spendere tutti questi soldi mi sembra uno sproposito visto i tempi che corrono”.
Il colpo finale è stato inferto da Fernando Ceresa (Lega) in seguito a un’ulteriore precisazione di Marcelli: “Visto le sue illazioni personali credo sia opportuno che si dimetta dalla carica di consigliere”, ha chiosato Ceresa.
Ma a quanto pare, come lo stesso Marcelli ha più volte ribadito nel corso del suo intervento, anche la Sirtori è sulla sua stessa linea d’onda. Del resto se così non fosse stato non avrebbe di certo delegato Marcelli a rappresentarla durante la seduta consigliare di ieri sera.
Dopodichè il Consiglio è passato alla votazione con l’accoglimento della richiesta di rinvio alla prossima seduta del punto all’ordine del giorno.