La mossa di Merate : uscire dal parco Adda Nord per puntare tutto sul Curone

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La proposta è stata presentata ieri sera, mercoledì, in commissione territorio

Merate punta sul parco del Curone, con cui verrà stipulata una convenzione per la gestione della riserva del lago di Sartirana

 

MERATE – Uscire dal Parco Adda Nord per conferire quel francobollo di bosco localizzato alla Madonna del Bosco nel Parco del Curone nell’ambito di un progettualità più ampia che riguarda anche la riserva del lago di Sartirana.

È la proposta presentata ieri sera, mercoledì, dal sindaco Massimo Panzeri  in commissione ambiente e territorio. “Già nelle passate legislature e precisamente nel 1993 e nel 2001 l’amministrazione comunale di Merate si era espressa per l’uscita dal Parco Adda Nord. Questo perchè Merate non è un Comune fluviale e si trova nell’ente che ha sede a Villa Gina solo per un pezzettino di bosco situato nella zona della Madonna del Bosco”. Un’appartenenza che costa però alle casse comunali circa 16mila euro all’anno: “Una cifra che potremmo destinare ad altro. Sia chiaro però che porteremo avanti questo percorso solo se ci sarà l’unanimità del consiglio comunale. Per noi ha senso razionalizzare la nostra appartenenza ai parchi, conferendo tutto al Curone”.

Dal canto suo il capogruppo di opposizione Aldo Castelli si è detto d’accordo. “E’ una questione annosa che mi ha sempre visto tra i sostenitori. Sono d’accordo nel conferire questo pezzo di bosco al Parco del Curone e riservare i quasi 20mila euro versati al Parco Adda Nord per la riserva del lago di Sartirana. Non so se la Regione ci consentirà questa operazione, ma è una strada che va percorsa”.

L’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani ha aggiunto che con questo passaggio si potrebbe iniziare anche a ragionare in merito alla tutela paesaggistica di altre aree, tra cui il famoso corridoio ecologico meratese. “Sono aspetti che approfondiremo nel prossimo Pgt, a cui inizieremo a mettere mano nel 2021. Di certo serve una visione strategica che inglobi le aree verdi della città”.

Proprio martedì si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione meratese e il presidente del Parco del Curone Marco Molgora per discutere in merito a una convenzione per la gestione della riserva del lago di Sartirana grazie alla quale verrebbe esteso, ad esempio, il servizio di vigilanza delle Gev (guardie ecologiche volontarie) anche lungo i sentieri intorno allo specchio lacustre meratese.

Il consigliere di Cambia Merate Roberto Perego ha espresso l’auspicio che l’amministrazione comunale si adoperi fattivamente per la valorizzazione, anche in chiave turistica, delle proprie bellezze paesaggistiche mentre il sindaco Massimo Panzeri ha ricondotto la discussione sul punto, stabilendo delle priorità. “Iniziamo a razionalizzare le aree  verdi conferendole a un unico parco. Non ha senso che Merate stia in due parchi. Il nostro obiettivo è svincolarci dal Parco adda Nord e conferire questa parte di Bosco a Montevecchia. Poi si potrà ragionare su  un collegamento, anche sentieristico, tra i due parchi nell’ottica di una valorizzazione del territorio”.