Airuno, Milani pungola: “Dove sono stati i salvatori della patria in questi anni?”

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Alessandro Milani
Il sindaco Alessandro Milani

La riflessione del sindaco Alessandro Milani in merito al clima elettorale ad Airuno

“Il mio gruppo c’è: è serio, concreto e determinato”. E poi l’appello: “Rimaniamo uniti”

AIRUNO – Riceviamo e pubblichiamo una riflessione del sindaco uscente Alessandro Milani, pronto a ricandidarsi per tentare il bis alle prossime elezioni dell’8 e 9 giugno.

Ecco il comunicato:

Vorrei condividere con i nostri concittadini una riflessione opportuna.
A me hanno sempre insegnato che non si guadagnano mai punti a parlare male delle persone, specialmente di chi ha lavorato con serietà in tutti questi anni difficili per il nostro paese. Un Comune non si amministra con slogan, gettando fumo alla gente nel disperato tentativo di guadagnare qualche voto o amicizia.
Occorre concretezza, occorre spiegare ai cittadini quello che realmente si può fare oggi con le risorse a disposizione. Con i piedi per terra. Spiace sentire che l’Amministrazione viene accusata di non aver dato contributi statali all’Oratorio, quando più volte è stato chiarito che in assenza di concreti progetti il soldo pubblico non può essere erogato. E’ la legge, la norma, che ogni Consigliere già dovrebbe conoscere e che non inventa di certo l’Amministrazione Milani. Peggio, fare false promesse ai cittadini di essere in grado di reperire risorse inesistenti per “risollevare le sorti di un paese”, come se si fosse paladini della divina giustizia. Per risolvere con la bacchetta magica un “degrado indescrivibile”. Io chiedo agli Airunesi di riflettere su un fatto: dove erano i “salvatori” di Airuno ed Aizurro in questi anni, quando c’era bisogno di aiuto e di lavorare insieme?
Riflettete Airunesi ed Aizurresi, perché chi rivendica la “dignità”, tutti si chiedono se conosca il reale significato di questa parola.
Non abbiate timore, il mio Gruppo c’è: è serio, concreto e determinato. Pronto ad amare per altri 5 anni il nostro paese. Rimaniamo uniti!

Alessandro Milani