Cernusco, sei debiti fuori bilancio. E in Consiglio volano scintille

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Gennaro Toto

Ieri sera in Consiglio comunale sono stati approvati sei debiti fuori bilancio con il voto contrario della minoranza

Dibattito acceso tra sindaco e minoranza con il primo che difende l’operato parlando di trasparenza e l’opposizione che chiede invece un passo indietro

CERNUSCO LOMBARDONE – “Il bilancio del Comune è capiente, solido e solvibile. Questa vicenda non ha e non avrà un impatto sulla gestione amministrativa. Si tratta di questioni pregresse che abbiamo risolto, chiuso e azzerato in maniera trasparente ribadendo che non siamo chiamati a ricoprire il ruolo di amministratori di condominio, che si occupano di spesa corrente, ma di amministratori pubblici che hanno il compito di guardare in prospettiva con investimenti, ricordandosi, questo sì, di ridurre costi superflui”. Così il sindaco Gennaro Toto a seguito dell’acceso Consiglio comunale andato in scena ieri sera, martedì 30 settembre, con all’ordine del giorno il riconoscimento di ben 9 (ridotti poi a 6 a inizio seduta) debiti fuori bilancio.

Una situazione che ha richiamato in sala consiliare, nonostante la convocazione alle 19, un pubblico numeroso interessato a conoscere le motivazioni che hanno portato a non inserire queste spese nei tempi opportuni e a fotografare anche la tenuta del gruppo di maggioranza, alle prese (e non per la prima volta) con problemi dettati dal rispetto delle normative finanziarie.

Sei, come dicevamo, i debiti fuori bilancio portati in discussione, riferiti ad annualità differenti (due sono datati durante il mandato della precedente amministrazione comunale) con la minoranza guidata da Samantha Brusadelli che ha sempre votato contro, contestando come “il ripetersi di situazioni contabili eccezionali, quali è la generazione di debiti fuori bilancio, pone seri dubbi sulla correttezza della gestione complessiva dell’ente e, in particolare, sul rispetto della normativa vigente in materia di acquisizione di beni e servizi” (QUI L’INTERVENTO INTEGRALE). 

Diverse le “mancanze” riscontrate: da una fattura non pagata nel settore informatico a quelle per sostituzioni di lampadine, passando per un ristoro sul fronte dell’illuminazione pubblica, la quota per il canile di Merate e quella dovuta alla Prefettura per il deposito di veicoli sequestrati, oltre al canone della videosorveglianza intercomunale dovuto al Comune di Lomagna per un totale di poco più, complessivamente, di 51mila euro.

“Per carità gli errori si fanno e si correggono, ma qualcuno è responsabile di essi. In tutta questa discussione siete riusciti a dire tutto e il contrario di tutto, parlando genericamente di responsabili della spesa. Sono seriamente preoccupata della gestione di questo ente” ha sottolineato Brusadelli dando inizio a un vero e proprio duello con il sindaco. Questi, sottolineando di non poter attribuire tutta la responsabilità agli uffici, né alla “sedia vuota”, ha ribadito di non voler “criminalizzare” nessuno: “Gli errori derivano non da una cattiva gestione, ma da qualcosa che è sfuggito e da scelte fatte che hanno determinato spese non previste. Dobbiamo fidarci dei nostri dipendenti e creare un team che possa lavorare in un clima sereno”. Non solo. “Chi è arrivato qui ha trovato una situazione complicata: nell’ottimazzare la situazione sono uscite situazioni che, per onestà, bisognava affrontare”.

Il riferimento è stato ai pensionamenti con cui il Comune ha dovuto fare i conti nel giro di pochi mesi per quanto riguarda la guida dell’ufficio tecnico e della Ragioneria. Toto ha poi ribadito un mantra del Consiglio comunale di martedì: “Come Giunta ci occupiamo dell’azione politica con gli investimenti. La parte corrente è prevalentemente deputata agli uffici”.

Pietro Santoro
L’assessore al Bilancio Pietro Santoro

Il dibattito si è poi allargato registrando gli interventi di Valeria Pirovano, già in Consiglio nel precedente mandato con l’ex maggioranza, dell’assessore al Bilancio Pietro Santoro e della vice sindaca Renata Valagussa. Quest’ultima ha voluto ringraziare personalmente Santoro per il lavoro “enorme di programmazione e rigore ammnistrativo. Avremmo potuto far finta di niente su questa vicenda e risolverla in altri modi e invece abbiamo scelto la strada della trasparenza”.

Parole che non hanno addolcito i consiglieri di minoranza pronti a chiudere l’intervento ribadendo l’invito a fare un passo indietro. “Lo faccia lei il passo indietro” ha replicato il primo cittadino ribadendo di non essere un amministratore di condominio, ma di dover guardare in prospettiva e al futuro, occupandosi della gestione delle opere e degli investimenti. “I canoni sono canoni, non è una questione di cui si deve occupare la Giunta che, sul fronte delle spese correnti, ha solo la mansione di ridurre quella superflua”.

Samantha Brusadelli
Samantha Brusadelli

Da segnalare anche lo scambio di battute sulla variazione di bilancio contenente anche  le maggiori uscite, pari a 138.505 euro, sul capitolo dello smaltimento dei rifiuti con maggioranza e minoranza cristallizzate sulle proprie posizioni (QUI L’INTERVENTO COMPLETO DI UPAI). “Questa variazione di bilancio di oltre 400.000 euro, non impiegati né investimenti né in nuovi progetti ma unicamente per far fronte ad esigenze dell’ordinaria amministrazione, ci induce a pensare che ci sia stata la solita poca accuratezza e mancanza di lungimiranza nella stesura del bilancio di previsione” le parole di Brusadelli. Che ha aggiunto: “Tutto questo utilizzo di avanzo non porta alcun beneficio in più al nostro paese che, anzi, stenta ad avere assicurati i servizi minimi. La situazione indegna del decoro urbano, del verde pubblico, delle strade, del cimitero è ormai palese a tutti i cittadini. A tutto questo si aggiunge la figuraccia del contatore del centro sportivo staccato, un episodio imbarazzante che il sindaco ha cercato di minimizzare con il solito arrampicarsi sugli specchi: indipendentemente dall’eventuale errore commesso dal fornitore, la verità è che se le bollette fossero state pagate, la società erogatrice non avrebbe preso nessun provvedimento!”.

Il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella

Parole che non hanno scalfito il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella che ha concluso ribadendo: “Nonostante le molte “cassandre” anonime e le critiche, lecite, della minoranza consiliare, le finanze del nostro Comune godono di buona salute. È vero, qualche difficoltà c’è stata e la situazione ha provocato qualche fibrillazione, anche interna al gruppo, ma la differenza tra chi governa e chi fa opposizione sta proprio nell’affrontare i problemi e poi saperli risolvere”.

Non solo: “Ciò che è emerso non è un segnale di crisi, ma il risultato di un’operazione di controllo e trasparenza. Non ci sono stati “magheggi” né la volontà di nascondere a verità. Al contrario, va apprezzata l’azione di trasparenza che ha reso possibile intervenire, migliorare e mettere in ordine ciò che andava sistemato nell’interesse dei cittadini. E per lo stesso motivo rispediamo al mittente le letture strumentali e allarmistiche, e rivendichiamo il merito di aver affrontato la questione a viso aperto” ha concluso parlando degli interventi in fase di conclusione con l’imminente apertura del cantiere della Palazzina Servizi al Centro Sportivo e a seguire quello della palazzina 21 in centro paese per esigenze sociali.