Intervista al sindaco uscente Cristina Citterio, in corsa alle elezioni dell’8 e 9 giugno
“Sono stati cinque anni appassionanti e impegnativi. La positività raccolta tra la gente mi ha spinto a rimettermi nuovamente in gioco”
LOMAGNA – Assistente sociale di professione e per passione, Cristina Citterio, 50 anni, ha iniziato a interessarsi della res publica prima come consigliere comunale e poi come sindaco negli ultimi cinque anni alla guida della lista Impegno Civico.
Impegnata da sempre in vari ambiti della comunità, è legatissima alla “sua” Lomagna che sente come il luogo delle mie radici, sempre da riscoprire con stupore e riempire di rinnovato senso, luogo dove anche i suoi tre figli sono cresciuti e stanno crescendo, luogo di opportunità, di servizi, di relazioni e di generosa disponibilità di tante persone a beneficio della comunità.
Cosa l’ha spinta a candidarsi alla carica di sindaco?
“Ho deciso di ricandidarmi alla carica di Sindaco perché desidero mettere a frutto quanto imparato nell’esperienza amministrativa e civica, continuare a imparare e portare a compimento i progetti e le iniziative ancora da concretizzare, perché ho conservato la voglia di fare e di migliorare, pur consapevole delle complessità passate, presenti e future.
Ho voluto ricandidarmi anche grazie all’entusiasmo e alla freschezza delle persone che hanno deciso di dire il loro sì e affiancarmi in questa avventura: mi hanno dato nuova speranza nella concreta possibilità di poter continuare a dare valore a Lomagna e a ciò che sa e saprà offrire, con uno sguardo positivo e con la partecipazione di tutti”.
Qual è il bilancio degli ultimi cinque anni di amministrazione?
“Sono stati cinque anni appassionanti e impegnativi. Appassionanti perché siamo riusciti a portare avanti tante iniziative e progetti e siamo riusciti a gestire anche le situazione straordinarie: penso all’emergenza sanitaria legata al Covid, ma anche all’organizzazione della macchina comunale in tutte le situazioni che si sono sviluppate in questi anni. Sono stati cinque anni intensi, dove è stato bello e stimolante l’essere riusciti a costruire delle relazioni interpersonali con le persone, a partire dalle scuole, mantenendo sempre un profilo istituzionale. E’ stata proprio la positività raccolta in questi anni che mi ha spinto a rimettermi in gioco, consapevole dell’impegno che questo ruolo richiede e della complessità della macchina organizzativa del Comune che fa sì che non sia sempre possibile fornire ai cittadini le risposte attese”.
Quali sono le priorità del suo programma elettorale?
“Metterei al primo posto i progetti che si possono sviluppare a breve medio termine, come la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica e la costituzione della comunità energetica rinnovabile. Vorrei anche riuscire a dare struttura e concretezza al progetto “Kembe Fem – rigenerazione umana”, volto a promuovere la partecipazione attiva dei giovani. Per quanto riguarda la scuola media, l’obiettivo è riuscire a ottenere il finanziamento per i lavori di efficientamento mentre sul fronte della viabilità l’idea è quella di incentivare la mobilità dolce con la realizzazione della pista ciclabile verso la località Fornace. Proprio in questo senso, a breve, sarà possibile avviare il noleggio delle bici elettriche, un investimento realizzato grazie al bando del distretto del commercio del Meratese. Tra gli obiettivi a breve termine voglio inserire anche la conclusione del progetto, finanziato con fondi del Pnrr, per la creazione di quattro appartamenti destinati a incentivare e sostenere l’autonomia abitativa e lavorativa di persone con disabilità di vario genere.
Nel programma abbiamo riservato uno spazio anche alla storia locale, perché ci piacerebbe riuscire a riscoprirla ancora di più”.
Perché gli elettori dovrebbero votarla?
“Perchè tutto il gruppo di Impegno Civico ha la consapevolezza delle criticità attuali, ma la competenza e la conoscenza per affrontarle dando valore a Lomagna“.
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