IMBERSAGO – Ci sarà anche una terza lista in corsa alle elezioni comunali del 26 maggio. E così il paese che sembrava destinato a un’elezione bulgara con la partecipazione in solitaria del candidato Fabio Vergani, si sta trasformando in una competizione lista di avversari in un paese che conta meno di 3mila anime. Dopo l’annuncio a sorpresa della candidatura del lecchese Giacomo Zamperini alla testa del gruppo Imbersago per tutti, attualmente capitanato da Valter Cogliati, ecco la nuova sorpresa.
In corsa Rosana Marisa Mauro
Rosana Marisa Mauro, consigliere uscente del gruppo di minoranza Imbersago 14, ha deciso di presentare la lista “Imbersago in Più”.
“Un progetto di apertura che vuole rappresentare e coinvolgere, allo stesso modo, sia chi abita ad Imbersago da una vita, sia chi ha scelto di viverci strada facendo” spiega la stessa candidata sindaco. Classe 1965, argentina di origine, vive ad Imbersago dal 1987 ed è cittadina italiana dal 1991. E’ diplomata al Liceo Linguistico Oxford di Milano e lavora come commerciale curando i rapporti con i paesi dell’America Latina per un’azienda metalmeccanica di Vimercate. Molto attiva in ambito sociale, dal 2008 è mamma affidataria nell’ambito del progetto “Famiglie affidatarie” gestito dalla Cooperativa Sineresi di Lecco. Appassionata di teatro, libri e cultura in tutte le sue forme ha fatto parte del Circolo Culturale Vimercatese mentre oggi sostiene come socia l’Associazione “Guarda c’è un libro nell’Albero” di Imbersago.
“Mi candido perchè voglio bene al paese”
“Ho accettato di intraprendere questo percorso e di dare la disponibilità a essere candidata perché voglio bene al paese che mi ha accolta più di trent’anni fa – continua Mauro -. A Imbersago sono cresciuta e ho stretto relazioni. L’esperienza da Consigliere Comunale mi ha fatto conoscere il funzionamento della macchina amministrativa e le potenzialità che un piccolo Comune ricco di risorse come il nostro può avere, se ben amministrato. Ho incontrato persone valide e competenti che hanno deciso di impegnarsi insieme a me e nei prossimi giorni, dopo la validazione delle candidature, proporremo ai cittadini imbersaghesi il nostro programma, frutto di osservazione, ascolto e analisi”.
A breve la lista
La lista verrà presentata nelle prossime ore mentre sono già stabiliti i pilastri fondanti del gruppo. “Imbersago in più ha a cuore l’ambiente e la sua tutela, lo sviluppo sostenibile, il ricco patrimonio culturale, la socialità e l’inclusione sociale e si propone di ascoltare i bisogni che emergono e di dare pronte ed efficaci risposte, utilizzando tutti gli strumenti che l’Amministrazione pubblica ha a propria disposizione, sia direttamente sia indirettamente, andando, se necessario, a trovare le soluzioni e le risorse necessarie su tavoli territoriali che escano dai confini del paese. Imbersago in più è la marcia in più che serve al nostro paese: Imbersago è un paese accogliente, ricco dal punto di vista ambientale e del patrimonio culturale e con servizi privati che compensano la poca offerta di mobilità pubblica, ma manca quel qualcosa in più per renderlo più dinamico, nel rispetto di chi ci abita, e ancor più appetibile, per chi vuole venirci a vivere: il mantenimento e la conservazione di quel che c’è, seppur rassicuranti, non possono continuare ad essere gli obiettivi amministrativi. E’ in più perché è un progetto collettivo, con una squadra che vuole spendersi per allargare la partecipazione alla dimensione pubblica imbersaghese. Sappiamo che anche consolidare è importante, ma non ci si può fermare lì: andare oltre, aprire è più difficile, ma necessario per recuperare il vero senso di comunità.
“Imbersago in più” per andare oltre i confini comunali
E’ in più perché vuole andare oltre i confini comunali: per rendere davvero efficaci ed efficienti i servizi pubblici è necessario che in modo sistematico, continuativo e a 360° ci sia un dialogo aperto e attivo con i Comuni meratesi. Lo è per quel che riguarda il trasporto pubblico locale, lo è per l’assistenza socio sanitaria, lo è per la dimensione di sviluppo economico, lo è per la programmazione urbanistico territoriale e di salvaguardia ambientale, lo è anche per i singoli servizi (istruzione, cultura,..) che, disponendo di sempre meno risorse, hanno necessità di lavorare per economie di scala. Che “Merate sia il buco con il meratese attorno” è un limite per tutto il territorio: anche Imbersago, pur con la consapevolezza delle proprie dimensioni, può avere un ruolo attivo in questo processo di riattivazione territoriale e di recupero di quello che era il peso del meratese nella provincia di Lecco”.