Lago di Sartirana, Cambia Merate: “Il sindaco non si sottragga alle sue responsabilità”

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Cambia Merate

Per Cambia Merate è risultato goffo il tentativo del sindaco Panzeri di smarcarsi dalle sue responsabilità

“Le schede del piano di gestione del 2010  indicavano gli interventi da attuare per allungare la vita al lago di Sartirana”

 

MERATE – “Caro sindaco, è venuto il momento di assumersi le proprie responsabilità e, soprattutto, di calendarizzare finalmente quegli interventi che consentirebbero di strappare il lago di Sartirana alla sua triste sorte”. Non si è fatta attendere la risposta del gruppo di opposizione Cambia Merate alle dichiarazioni con cui il sindaco Massimo Panzeri ha provato a spiegare i motivi della drammatica moria di pesci registrata a inizio settimana nel lago. “Non siamo stati immobili e se inerzia c’è stata, non è stata solo della Giunta” le parole del primo cittadino a cui il gruppo guidato da Aldo Castelli (dopo aver anche presentato un’interrogazione in merito) ha deciso di rispondere punto per punto.

“Abbiamo letto sulla stampa il goffo tentativo del Sindaco Panzeri di smarcarsi dalle responsabilità per la catastrofe ambientale avvenuta nei giorni scorsi al Lago di Sartirana, addossando le colpe al Consiglio di Gestione della Riserva, di cui – è bene ricordare – l’Assessore all’Ecologia Andrea Robbiani ne è il Presidente. Al netto del rimbalzo di responsabilità all’interno della Giunta, è bene far presente al Sindaco che le motivazioni da lui apportate come cause dell’accaduto (“elevate temperature, scarse immissioni e conseguente ricambio dell’acqua”, cui si aggiungono scarsità dei livelli di ossigeno ed elevate percentuali di fosforo azoto) sono da anni note ai tecnici e alle Amministrazioni che si sono succedute”.

In particolare Cambia Merate cita il Piano di Gestione redatto nel 2010, “che indica in 45 schede-intervento quali devono essere le azioni da mettere in atto per la salvaguardia del bacino lacustre”.

Da anni quindi si sa che sul lago bisogna intervenire: “Prima con Robbiani, poi con Massironi e ora con Panzeri, il centrosinistra meratese chiede di porre il Lago di Sartirana al centro dell’agenda politica, stanziando le risorse necessarie per gli interventi previsti nel piano. Di contro, le Giunte che si sono avvicendate negli ultimi anni non hanno raccolto l’appello e, fatti salvi un paio di interventi di sfalcio del canneto, hanno stanziato a bilancio risorse appena sufficienti a coprire l’ordinaria manutenzione”.

La memoria va al consiglio comunale di presentazione delle linee programmatiche: “Ci spiace dover ricordare al Sindaco Panzeri come già nel Consiglio Comunale di presentazione delle Linee Programmatiche della Sua Giunta (Consiglio del 27/11/2019), alle sollecitazioni del Consigliere di Cambia Merate, Alessandro Pozzi, che chiedeva all’Amministrazione di assumere quelle decisioni che consentirebbero di “allungare la vita a quel malato terminale che è il lago di Sartirana”, il Sindaco stesso rispose: “Beh, adesso non esageriamo con il lago! Lago morente: può essere al limite ammalato, un’influenza, […], fortunatamente qualche anno di vita il lago ce l’ha””.

Da qui le considerazioni di Cambia Merate: “Caro Sindaco, non era nostra intenzione essere profeti di sventura, ma è venuto il momento di assumersi le proprie responsabilità e, soprattutto, di calendarizzare finalmente quegli interventi che consentirebbero di strappare il lago alla sua triste sorte.

Da ultimo, l’accusa di non partecipare attivamente al Consiglio di Gestione della Riserva rivolta da Panzeri a questo Gruppo è davvero sconsiderata: Cambia Merate ha sempre partecipato con impegno a tutte le sedute coi propri rappresentanti. È solo all’ultima che – per un impegno di lavoro – mancava il vicepresidente Roberto Perego, sempre presente a Commissioni e Consigli comunali, tuttavia era presente Alessandro Pozzi. Quello assente in questa vicenda è stato il sindaco che si è presentato a Sartirana solo il 5 agosto, mentre Cambia Merate era sul posto dal giorno prima”.