Ieri, sabato, la presentazione della lista Noi Moderati alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio
Capolista il vice sindaco di Merate Giuseppe Procopio: “Tra le priorità la difesa dell’ospedale Mandic: sono pronto anche a picchiare i pugni in Regione”
ROBBIATE – “Siamo convintamente nel centrodestra, ma abbiamo voluto esserci in questa partita elettorale per dare un segnale di novità e portare una proposta di concretezza e serietà”. Con queste parole ieri mattina, sabato, l’onorevole Maurizio Lupi ha lanciato la corsa alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio per i quattro candidati alla carica di consigliere regionale della lista Noi Moderati – Rinascimento Sgarbi.
L’appuntamento si è tenuto a Robbiate all’interno della gelateria Spini piena di persone intervenute per ascoltare le proposte e le presentazioni dei quattro candidati. Capolista per il collegio elettorale di Lecco, che eleggerà tre consiglieri al Pirellone, Giuseppe Procopio, vice sindaco a Merate e segretario generale della Fondazione Costruiamo il Futuro: “Mi sono candidato per rappresentare la mia comunità. Non nascondo che il nostro territorio ha qualche criticità, seppur viviamo in una regione fortissima che ha numeri che ci invidiano in tutto il mondo”.
Al primo posto, tra le criticità, la questione della sanità, particolarmente sentita a Merate per via dell’ospedale Mandic. “E’ una bellissima realtà che va tutelata. Voglio capire se le cose potrebbero cambiare con un meratese in Regione, pronto a picchiare i pugni sul tavolo. Sono orgoglioso del mio ospedale che andrebbe rilanciato e potenziato”. Altrettanto importante la questione dei trasporti, sia su ferro che su gomma: “E’ assurdo che servano 40 minuti per raggiungere la tangenziale da Merate”.
Spazio quindi alla presentazione degli altri tre candidati con Elisabetta Timpano in Citterio, pronta a mettere in gioco la propria esperienza di mamma (“Comprendo perfettamente le fatiche quotidiane”), Eleonora Citterio, 26 anni di Merate (“Coinvolta da Beppe in questa esperienza”) e Andrea Calcina, 26 anni, di Lecco, che ha dichiarato di essersi avvicinato a questa esperienza per vedere da vicino come funziona la politica, una realtà a cui i giovani non sono molto vicini.