Merate, le minoranze sul caso Silea: “E’ mancato il rispetto verso di noi”

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Le minoranze restano sulla posizione assunta lunedì in Consiglio comunale sottolineando la scarsa trasparenza dell’operazione

Noi Merate e Prospettive per Merate esprimono delusione e indignazione per il comportamento tenuto dalla maggioranza

MERATE – Non si placa la polemica in merito al caso Silea, ovvero la decisione di affidare alla partecipata con sede a Valmadrera la gestione del verde pubblico (integrandola con quella dei rifiuti), portata in discussione lunedì scorso in Consiglio comunale dopo che la stessa Silea aveva già, dal canto suo, pubblicato un bando per l’affidamento di parte del servizio a terzi.

A qualche giorno di distanza dalla discussione in aula, terminata con l’uscita dall’assise dei cinque consiglieri dei due gruppi di minoranza, Prospettive per Merate e Noi Merate tornano sull’argomento con un comunicato congiunto in cui esprimono “la più profonda delusione e indignazione per il comportamento della maggioranza” parlando di “un comportamento che riteniamo profondamente irrispettoso, non solo verso i consiglieri di minoranza, ma verso tutti i cittadini che essi rappresentano”.

Ricapitolando la vicenda, sottolineano che “mentre ai consiglieri veniva chiesto di ‘valutare’ la proposta, le decisioni operative erano già state prese, rendendo l’intero percorso una mera formalità priva di reale confronto democratico. La maggioranza era perfettamente a conoscenza di tale circostanza ma ha scelto deliberatamente di non informare la minoranza, ponendola di fronte a un provvedimento sostanzialmente blindato e già definito a tavolino”.

Da qui la conclusione dei consiglieri Massimo Panzeri, Alfredo Casaletto, Paola Panzeri, Dario Perego e Franca Maggioni che, nell’esprimere “forte preoccupazione per il metodo e il merito dell’operato della maggioranza”, auspicano “un radicale cambio di atteggiamento che restituisca dignità al confronto politico e istituzionale all’interno del Consiglio Comunale”.

Sulla vicenda, nelle scorse ore, si è espresso anche il sindaco Mattia Salvioni rivendicando la correttezza dell’operato della sua amministrazione sotto il profilo formale e giuridico, rimarcando come la scelta di bandire il bando il 28 ottobre scorso (prima della commissione Ambiente del 31 ottobre e del consiglio comunale del 3 novembre) sia stata una decisione autonoma di Silea, non comunicata al Comune.