La presa di posizione dei gruppi Noi Merate e Prospettive per Merate dopo il Consiglio comunale di lunedì 3 novembre
MERATE – Un piano di diritto allo studio per nulla innovativo, pieno di refusi ed errori e privo di una linea di indirizzo. A puntare il dito contro il documento presentato lunedì sera in Consiglio comunale dall’assessora Patrizia Riva sono i consiglieri dei gruppi di minoranza Noi Merate e Prospettive per Merate con un comunicato congiunto che pubblichiamo integralmente qui sotto.
I gruppi consiliari di minoranza Prospettive per Merate e Noi Merate esprimono profondo rammarico per le modalità di presentazione del Piano del Diritto allo Studio 2025/2026 e delusione per il contenuto del documento.
Nel Consiglio Comunale del 3 novembre 2025 abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sul documento illustrato dopo una valutazione seria e approfondita.
Già dallo scorso maggio avevamo sollecitato la discussione del Piano del Diritto allo Studio 2024/2025, considerato il forte ritardo accumulato. Tuttavia, la prima commissione competente è stata convocata solo il 7 ottobre, a scuole ormai iniziate, e per la presentazione del documento relativo all’anno scolastico 2025/2026.
Rammentiamo, solo per scrupolo, che la documentazione è arrivata in ritardo e con diversi errori: alla convocazione della commissione del 18 ottobre, cui non abbiamo presenziato per l’irregolarità della convocazione, era addirittura allegato – per errore – il PDS di un altro Comune.
Criticità di merito
Entrando nel merito, rileviamo che il documento non presenta elementi di novità rispetto agli anni precedenti.
Anzi, dall’esame del testo emergono diverse criticità:
- Mancano rendicontazioni complete dei servizi 2023/2024 e dati aggiornati (previsionali) per l’anno in corso;
- Numerosi sono i refusi e gli errori contenuti nel documento;
- Sono state eliminate sezioni importanti, come quelle dedicate a biblioteca, museo civico, CRE comunale, Util’Estate, oratori e soprattutto asilo nido comunale;
- Scarse informazioni sulla nuova convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie e sul servizio post- scuola attivato all’infanzia di Sartirana, i cui costi a carico del Comune risultano rilevanti;
- A fronte dell’aumento di iscritti alle scuole dell’infanzia e primaria nelle paritarie si rileva invece un calo di iscritti alle scuole statali, un dato su cui riflettere;
- Assenti dati e aggiornamenti sui lavori di ampliamento dell’asilo nido e nessun intervento straordinario significativo programmato sugli edifici scolastici;
- La figura della psico-pedagogista si è rivelata poco efficace, con appena 40 ore annuali previste;
- Nessuna informazione sul Polo educativo come spazio compiti e luogo di socializzazione;
- Il bonus scuola continua a escludere il ceto medio e non prevede controlli incrociati con altri contributi (ad esempio la dote scuola regionale), mentre per il bonus cultura si registra una diminuzione delle risorse;
- Le informazioni relative a assistenza educativa scolastica, mediazione culturale, facilitazione linguistica e trasporto scolastico per disabili risultano scarse e incomplete;
- Nessuna proposta concreta, al di là del mero contributo ai progetti da parte dell’Assessore per sostenere le scuole nella lotta contro il bullismo e cyberbullismo e neppure per il benessere psico- fisico dei ragazzi e delle ragazze.
Considerazioni finali
Riteniamo inaccettabile la gestione disorganizzata delle commissioni e la persistente mancanza di programmazione. Anche quest’anno il Piano è stato presentato a lezioni già iniziate e, soprattutto, riguarda l’anno scolastico in corso, mentre manca del tutto quello relativo al 2024/2025.
Questo contraddice le promesse di innovazione e tempestività e, ancor più, dimostra l’assenza di una vera linea di indirizzo delle politiche scolastiche da parte dell’Amministrazione, nonostante gli annunci dell’Assessore competente.
Il nostro voto di astensione dimostra la serietà e responsabilità con cui ci siamo approcciati ad un documento tanto importante ma ribadiamo la nostra intenzione di non essere complici di questo modo di amministrare e manifestiamo forte preoccupazione per il futuro della nostra città.
I consiglieri Comunali dei gruppi Prospettive per Merate e Noi Merate
Massimo Panzeri, Paola Panzeri, Alfredo Casaletto, Dario Perego e Franca Maggioni

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