Navetta ospedale e circolare del Meratese, l’ironia di Casaletto: “Speriamo di arrivarci per il 2027”

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In primo piano il consigliere Alfredo Casaletto

Interrogazione in Consiglio comunale da parte dell’ex assessore Casaletto

La risposta del sindaco Salvioni: “Interlocuzioni costanti e continue per ripristinare la navetta per l’ospedale e attivare la circolare”

MERATE – “Mi auguro che da qui al 2027 si possa arrivare a telefonare dalla piazza, con il cellulare che prende a cinque tacche, per usufruire di una navetta che ci porti o in ospedale o in giro per la città”. E’ la battuta, ironica, con il cui il consigliere di minoranza Alfredo Casaletto ha chiuso ieri sera, lunedì, il suo intervento in merito all’interrogazione presentata per chiedere lumi sul servizio di navetta tra ospedale di Merate e quello di Lecco, sospeso da diversi anni e la circolare del Meratese, di cui non si hanno avuto più notizie dopo la promessa in campagna elettorale da parte del gruppo ViviAmo Merate.

Il sindaco Mattia Salvioni ha risposto, in prima battuta, sul servizio navetta tra il presidio ospedaliero di Lecco e quello di Merate, sospeso da un paio di anni, confermando la volontà di riattivarlo il prima possibile: “Stiamo guardando a soluzioni diverse e ribadisco l’intenzione mia e dell’Asst Lecco di ripristinare questo servizio, il cui costo non è però indifferente”.

Una questione, quella economica, che non è però dirimente per l’amministrazione comunale: “Vogliamo riattivare la navetta almeno in via sperimentale per sei mesi. E per questo stiamo anche valutando con aziende private la possibilità di coinvolgerle nel progetto”.

Anche sull’attivazione della circolare del Meratese, ovvero un bus di collegamento tra centro città, frazioni e stazione di Cernusco, c’è l’intenzione di arrivare presto a una proposta concreta, inserendo la proposta nel Tpl (trasporto pubblico locale) del piano di bacino. “Le interlocuzioni con i soggetti coinvolti sono costanti e continue. Anche qui contiamo di riuscire a partire quanto meno con una sperimentazione che possa risultare efficace anche in vista della gara europea, fissata per il 2027, di rinnovo del Tpl del nostro bacino”.
A incidere, anche in questo caso, i costi in termini di mezzi e risorse umane.

Risposte che non hanno soddisfatto l’interrogante Casaletto che, dichiarandosi concorde nel riconoscere l’opportunità del servizio, ha però ammesso che si sarebbe aspettato un maggior accorgimento sui tempi: “Auspicavo che già nel 2026 si potesse attuare questa sperimentazione” ha rimarcato chiudendo con la frecciatina ironica in cui ha ricompreso anche l’annunciato e ancora atteso intervento di posizionamento di mini router in centro per risolvere l’annoso problema dell’assenza di copertura telefonica nel salotto buono della città.