Del Boca, segretario del Pd Merate: “No alle armi come strumento di morte e distruzione”
Quanto alla legittima difesa e ai proclami di Salvini, il Pd Merate è certo: “La sicurezza spetta alle forze dell’ordine”
MERATE – “Un’iniziativa popolare come il comitato “No alle munizioni nel parco del Curone” ci vede dalla stessa parte e ne garantiamo appoggio e sostegno con le nostre firme”. A parlare è Gino del Boca, segretario cittadino del Pd, con un intervento atto a sostenere la nascita del comitato contro l’arrivo di un deposito della Fiocchi Munizioni in via Giotto a Lomagna. Il giovane segretario Pd traccia un parallelo tra quanto denunciato da Save the Children e la nascita del comitato No munizioni nel Parco del Curone.
Save the Children e il Comitato
“E noto che Save the children nel suo recente report (vedi www.stopwaronchildren.org/report.pdf ) denuncia il ritrovamento in Yemen di bombe esplose in zone civili (con sigla A4447) riconducibili alla produzione della Rwm Italia Spa che fa parte della conglomerata tedesca Rheinmetall. La legge italiana 185 del 1990 proibisce l’esportazione di armamenti verso paesi che violano i diritti umani, ma le bombe usate dalla Coalizione Saudita nella guerra in Yemen per colpire obiettivi civili sono prodotte anche nel nostro paese! A Lomagna, invece, è stato costituito il comitato “No munizioni nel parco del Curone” contro il deposito della Fiocchi munizioni”. Da qui la considerazione: “Si tratta di due notizie di dimensioni, implicazioni e conseguenze differenti legate però da un profondo significato comune: il rifiuto delle armi quali strumento di distruzione e morte”.
La legittima difesa
Non poteva mancare un richiamo all’attuale politica. Il riferimento in particolare è a quanto dichiarato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini nel corso della recente Fiera delle armi di Vicenza. “Salvini ha detto che laa legittima difesa è un regalo agli italiani, riferendosi alle modifiche dell’art. 52 c.p. in discussione in Parlamento. Il Pd Merate rifiuta il regalo del Signor Salvini che fa un bel regalo unicamente alle lobby delle armi e favorisce il male per gli italiani”. Per Del Boca quanto finora previsto in materia di legittima difesa “corrisponde a criteri di giustizia e civiltà. Non solo, ma sicurezza e convivenza sociale non sono proporzionali alla ineluttabilità delle reazioni individuali. Riteniamo inoltre che il legislatore, in questo caso, abbia l’obbligo di interrogarsi se molti cittadini non si sentano indotti ed autorizzati a munirsi di armi. Oltre a interrogarsi su quanti e quali danni e tragedie, altrove, abbia procurato la diffusione di armi”.
“La sicurezza spetta alle forze dell’ordine”
Da qui l’appoggio incondizionato alla petizione lanciata dal Comitato no alle munizioni nel Parco del Curone. “Come ha ben detto l’onorevole Delrio qui a Merate, ben venga più sicurezza perché è doverosa in un clima incerto come quello attuale. Ma una sicurezza garantita esclusivamente da chi istituzionalmente ha questo compito, avendone peraltro i mezzi e la professionalità: quindi, le forze dell’ordine! Le quali sono pagate e istruite per questo”.