Noi Merate interroga sui locali del centro anziani destinati a Paso

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L'inaugurazione ad aprile del centro Komorebi

L’interrogazione verrà discussa questa sera, lunedì, in Consiglio comunale

Maggioni e Perego chiedono lumi sulla procedura di assegnazione degli spazi dei locali in cui è stato aperto il centro Komorebì

MERATE – Lumi sulla concessione di uno spazio all’interno del centro sociale Teodolinda alla cooperativa Paso, o meglio informazioni sulla graduatoria e sulla sottoscrizione del nuovo contratto di concessione dei locali situati in piazza don Minzoni in cui dall’aprile scorso è aperto lo spazio Komorebì, destinato a bambini affetti da autismo. A chiederli, con un’interrogazione che verrà discussa questa sera, lunedì 3 novembre, in Consiglio comunale è il gruppo consiliare Noi Merate formato da Dario Perego e Franca Maggioni.

I due consiglieri di opposizioni chiedono precisazioni in merito alla procedura pubblica effettuata dal Comune per l’assegnazione degli spazi dopo la concessione sperimentale di 7 mesi (dal 1 marzo al 30 settembre) alla cooperativa Paso che qui ha aperto il centro Komorebi.

Scaduti i termini per la concessione di sette mesi, l’amministrazione comunale ha provveduto infatti a effettuare una nuova procedura, fissando per il 24 settembre il termine per la presentazione delle domande e costituendo una commissione giudicatrice per la valutazione delle istanze pervenute.

“Da quel momento non sappiamo più niente” precisano i consiglieri di Noi Merate, sottolineando come “non sono stati resi noti né la graduatoria, né la data di sottoscrizione del contratto di concessione in uso con le novità introdotte, ovvero corresponsione di un canone di concessione e pagamento delle utenze” e rilevando che “ad oggi gli spazi risultano occupati dalla Cooperativa Paso”.

Da qui le domande per sapere quante istanze sono pervenute, se è stata predisposta la graduatoria degli ammessi e se la Cooperativa sociale Paso è risultata essere la prima in graduatoria. La minoranza chiede informazioni anche sul nuovo contratto di concessione e quanti bambini e bambine attualmente frequentano lo spazio educativo e quanti residenti a Merate. Strettamente legata a quest’ultima la richiesta di sapere se, terminato il periodo sperimentale, “le attività educative svolte nel centro sono a pagamento per le famiglie e se sono previste tariffe differenziate per i residenti a Merate, attesa la messa a disposizione degli spazi da parte del Comune a prezzo calmierato”.