Il circolo Pd di Olgiate ha allestito questa mattina, giovedì, un banchetto al mercato
Soddisfatti gli organizzatori: “Un ottimo risultato. I cittadini sono molto sensibili su questo tema perché lo vivono sulla loro pelle”
OLGIATE – Sono state tante le persone che questa mattina, giovedì, si sono fermate al banchetto allestito dal circolo Pd di Olgiate al mercato per sostenere la petizione “SOS Medici di base e di Pediatri di libera scelta”.
Un tema, quello della carenza dei medici di base, riscontrato in tutto il territorio lombardo e che riguarda per certi versi anche Olgiate, dove si è riscontrato un turn over tra i camici bianchi. “Dopo il pensionamento della dottoressa Rampello, avvenuto circa tre anni fa, ha preso servizio la dottoressa Fiumara che da qualche mese è stata sostituita dal dottor Simone Panzeri” spiega Margherita Viganò, referente per il circolo dem olgiatese. Un avvicendamento nel giro di pochi mesi che ha creato qualche smarrimento tra i pazienti, soprattutto quelli più fragili. “Il banchetto odierno ha raccolto un ottimo risultato. Del resto i cittadini sono molto sensibili su questo tema perché lo vivono sulla loro pelle” conclude Viganò.
Domenica 10 aprile verrà allestito un banchetto anche a Merate in piazza Prinetti dalle 9 alle 12 da parte del circolo di Merate.
La petizione può essere firmata anche on line con il link: https/pdlombardia.it/sos-medici-di-base.
Tra le richieste avanzate alla Giunta regionale la rilevazione dei bisogni dei cittadini
per determinare l’assegnazione dei medici in base alle reali necessità dei Comuni, quartieri e territori lombardi; la semplificare la procedura di “scelta e revoca” del Medico di Base attivando convenzioni con le farmacie degli uffici postali; la riduzione degli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei Medici di Base e di Pediatri di libera scelta; la sostituzione programmata dei Medici fatta con largo anticipo, così da non lasciare scoperti centinaia di Comuni, quartieri e territori lombardi.
Le proposte riguardano anche l’aumento delle borse di studio per la formazione dei Medici di Base (proseguendo con una disponibilità che non sia inferiore a quanto attualmente previsto a livello nazionale di 832 unità per la regione Lombardia e indirizzandosi verso l’equiparazione economica alle borse di specializzazione ospedaliera) nonchè l’incentivo per esercitare negli ambiti carenti e nei territori più complessi mettendo a disposizione dei Medici spazi pubblici inutilizzati e prevedendo bonus finalizzati all’assunzione di personale infermieristico e di segreteria.
Infine, il suggerimento di poter sostituire i medici di base mancanti, in situazioni di grave emergenza, da altri professionisti che, pur non avendo la specializzazione, hanno però maturato una significativa esperienza (ad esempio in ospedale o con le USCA).