La lista Montevecchia al centro è in corsa alle elezioni del 3 e 4 ottobre
“Siamo una squadra forte e motivata, desiderosa di riportare la comunità montevecchina al centro della res publica”
MONTEVECCHIA – “Siamo gli occhi nuovi con cui vedere il futuro di Montevecchia”. Una sintesi, quella pronunciata dal candidato sindaco di Montevecchia al centro Ivan Pendeggia, che ben evidenzia il desiderio vivo e tangibile di conquistare il “Colle” e realizzare il “ribaltone” dopo decenni contraddistinti da una guida politica monocolore.
42 anni, un lavoro nel campo della comunicazione, Pendeggia sta lavorando al gruppo in corsa alle elezioni del prossimo 3 e 4 ottobre da circa un anno. “Abbiamo iniziato presto, quando ancora non si sapeva se la chiamata alle urne sarebbe stata in primavera oppure posticipata, per via del Covid, in autunno, così come è stato” racconta.
Tre i principi guida in questi mesi di riunioni e incontri, simboleggiati delle tre C: “Collaborazione, cooperazione e confronto: tre aspetti che non sono mai mancati e non dovranno mai mancare. Siamo una squadra accomunata dalla voglia di lavorare per la comunità e lo dimostra il fatto che tutti, dai volti noti a quelli meno, sono già impegnati in attività rivolte e destinate alla cittadinanza”.
Presidente della Pro Loco (un incarico da cui si è di fatto autosospeso in questi mesi per non trascinare il sodalizio nell’arena politica), Pendeggia vuole partire o meglio ripartire da quel senso di comunità che anima la sua squadra, rafforzando i rapporti con le associazioni presenti sul territorio, creando un tavolo di lavoro congiunto tra tutti i rappresentanti delle stesse, dalla parrocchia al Cai, dalla Pro Loco alle mamme delle scuole, dai gruppi sportivi alle associazioni ricreative.
Un gruppo civico
Un appello quindi al senso civico che è un po’ la bandiera di una lista che non veste i colori di alcun partito pur senza nascondere i buoni rapporti con il centro destra. “Ci sono candidati, come Davide Blatti e Luigi Sala, che arrivano dall’esperienza dell’attuale minoranza di SiAmo Montevecchia. Un lavoro che raccogliamo e innestiamo sul nostro approccio che vuole essere diverso e nuovo”.
La sfida, diventata anche il nome della lista, è rimettere Montevecchia al centro. “Dopo più di 50 anni caratterizzati da un’amministrazione monocolore (ai decenni di guida con Eugenio Mascheroni, volto noto della Dc, sono seguite le amministrazioni di Carla Brivio, Sandro Capra e Franco Carminati, di tendenza di centrosinistra), pensiamo sia arrivato il momento di una scossa, di provare a cambiare, mettendo in gioco persone preparate e volenterose. C’è nell’aria voglia di cambiamento, ma il risultato appare tutt’altro che scontato”.
Fermento in cima al colle
E lo testimoniano le liste, ben tre, a cui si sarebbe potuta aggiungere una quarta con l’ex assessore Marco Panzeri, che hanno reso l’appuntamento elettorale quanto mai frizzante e dall’esito incerto. “In questi mesi abbiamo lavorato sodo per presentare una lista e un programma all’altezza del cambiamento atteso dai cittadini. Abbiamo già individuato undici dipartimenti, assegnati a ognuno di noi in base alle proprie professionalità. Siamo convinti che vada riportata al centro dell’agenda della politica la gestione del territorio e che bisogna porre una particolare attenzione agli adolescenti e ai giovani, dando la possibilità di costruire qui un tessuto sociale. Abbiamo ascoltato le richieste della gente, tra cui in particolar modo quelle relative alla gestione dei rifiuti e della sicurezza stradale con attenzione alla Provinciale 54 che attraversa in basso il paese e alla strada che conduce in alta collina, dove esiste un problema legato alla velocità”.
Il turismo di prossimità
Una strada, quest’ultima, oggetto anche dell’introduzione, da parte dall’amministrazione uscente del Montevecchia Pass, strumento utilizzato per disciplinare gli accessi ed evitare soste selvagge lungo la via che si inerpica fino e oltre il Santuario. “Capiamo i motivi che hanno portato all’introduzione di questa misura, ma come tutti i provvedimenti che vanno a rivoluzionare la viabilità anche il Montevecchia Pass vanno sperimentati, testati e verificati. Intendo dire che le scelte finali vanno prese dopo aver analizzato i dati e i riscontri ottenuti per evitare di prendere decisioni avventate. In questi ultimi anni, Montevecchia si è rivelata e il Covid ha evidenziato ancora di più questo aspetto, una meta privilegiata per il turismo di prossimità: un valore da sviluppare meglio rispetto a come avviene attualmente”.
La lista di Montevecchia al centro
Della squadra di Montevecchia al centro fanno parte, oltre al candidato sindaco, Davide Blatti, 49 anni, dirigente in una società del settore commerciale; Sara Manzella, 45 anni, libera professionista, nutrizionista; Davide Scaccabarozzi, 31 anni, agente nel settore del commercio; Francesca Colombo, 35 anni, dottore in giurisprudenza, impiegata nello studio legale del padre; Luigi Sala, 65 anni, imprenditore agricolo, pensionato; Veronica Milani, 34 anni, responsabile ufficio acquisti nell’azienda storica di famiglia; Oreste Rovelli, 62 anni, volontario in ambito sportivo, pensionato; Nicoletta Palmieri, 43 anni, lavora nel sistema Information Technology; Luca Maggioni, 27 anni, laureato in amministrazioni e politiche pubbliche; Donata Monti, 78 anni, volontaria nel sociale, pensionata.