Presentazione ieri sera all’auditorium della lista Uniti per Lomagna
Nella squadra due ex di Impegno civico (maggioranza uscente), ovvero Castelli e Riva
LOMAGNA – “Lavorando gomito a gomito in questi mesi la pazza idea è diventata un pensiero stupendo”.
Ha esordito citando due canzoni emblema di Patty Pravo Mauro Sala, candidato sindaco di Uniti per Lomagna, la lista civica che vede riuniti sotto lo stesso simbolo due ex sindaci, nonché rivali storici, Gianfranco Castelli e Fabio Vigorelli.
Direttamente in lista il primo, dietro le quinte il secondo con la figlia Margherita Vigorelli scesa nell’arena richiamata dalle sirene della politica, i due ex primi cittadini hanno dato seguito alla pazza idea di Sala di unirsi per “arrestare il declino in cui Lomagna è piombata a causa dell’amministrazione uscente”. Una maggioranza, quella guidata dal sindaco Stefano Fumagalli, che vede come candidato alla fascia tricolore il capogruppo Maria Cristina Citterio.
Con Uniti per Lomagna due ex di Impegno Civico
Ed è proprio dal gruppo Impegno Civico che provengono sia Gianfranco Castelli, sindaco dal 2004 al 2009 (dopo altri dieci anni da sindaco svolti prima) e Roberta Riva, assessore sia con Castelli che per un breve periodo del primo mandato del sindaco uscente Fumagalli.
“Mi ero dimessa pochi mesi dopo per incompatibilità con la maggioranza – ha rivelato ieri sera, venerdì, la candidata di fronte al pubblico dell’auditorium di via Roma -. Allora avevo tagliato corto parlando di impegni lavorativi. Devo però dire che quando ho letto le motivazioni, pochi mesi fa, dell’uscita dalla maggioranza di un consigliere di maggioranza (Lorenzo Adorni, ndr) mi sono completamente trovata nelle sue parole”. Una precisazione che Riva ha tenuto a effettuare per sgomberare il campo da ogni ipotesi di “tradimento”: “A essere venute meno invece sono state tutte e tre le C di impegno civico, ovvero coinvolgere, condividere e confrontarsi”.
“La pazza idea è diventata un pensiero stupendo”
Un particolare ribadito anche dallo stesso Sala in apertura di serata. “Tanti mi chiedono perché ho voluto mettere insieme Castelli e Vigorelli. Passati mesi di lavoro insieme posso proprio dire che la pazza idea è diventata un pensiero stupendo. Sono due uomini che hanno effettuato un percorso professionale molto simile e dalla cui unione ho imparato moltissimo. Insieme potremo fare bene perché il nostro sarà il gruppo del buonsenso”.
L’equivoco della foto
Sala ha poi voluto sgombrare il campo da un’altra voce circolante in paese relativa alla presenza in prima fila di Castelli nella foto di gruppo di Uniti per Lomagna. Ai “maligni” che hanno subito chiesto chi fosse il sindaco, Sala ha risposto contrapponendo semplicemente la sua altezza: “Un lampione da un metro e novanta non può essere messo davanti in nessuna fotografia, neanche in quella elettorale!”. Chiariti gli equivoci, si è quindi proseguito con la presentazione di tutti i candidati.
La lista tra conferme e novità
Dai consiglieri uscenti Alberto Bonanomi, lomagnese doc, interista sfegatato e membro della consulta sport e tempo libero, Andrea Magella, alla sua quinta candidatura in 42 anni di vita (tra cui una nel 2010 come candidato sindaco a Paderno) e Maria Chiara Marino, unica assente della serata perché in viaggio di nozze in Vietnam e Cambogia ai volti, in quota Lega, Davide Bertarini, impegnato nella Protezione civile e Bruna Corbetta, militante del Carroccio, nonché cuoca e taxista per i nipoti.
Spazio anche a persone già conosciute nel mondo della politica lomagnese come Maurizio Comi, consigliere di minoranza con Sala, dimessosi per problemi di lavoro e Irio Tiezzi, in Comune durante le due amministrazioni Vigorelli e promotore delle attività culturali del salone parrocchiale e i già citati Gianfranco Castelli e Roberta Riva. In lista anche dei volti nuovi, come Edoardo Conti, residente dal 92 a Lomagna, Maria Grazia Sala, volto noto del commercio e Margherita Vigorelli, catechista e figlia dell’ex sindaco.
Il programma di Uniti per Lomagna
La serata ha fornito anche l’occasione per presentare il programma. Al tavolo dei relatori si sono seduti Castelli, Vigorelli, Riva, Bonanomi e Magella in quella che è sembrata (opinione poi smentita subito dallo stesso Sala) un’ipotesi di Giunta.
Castelli ha parlato di ambiente e territorio, chiarendo che la cifra dell’amministrazione Sala sarà in caso di vittoria il consumo zero del nuovo territorio.
Le aree dismesse
Importante sarà il recupero delle aree industriali dismesse, come quella di via Roma e la Jucker. Castelli non ha lesinato delle frecciatine alla maggioranza uscente, criticando il fatto di aver portato nell’ultimo consiglio comunale, già in regime di amministrazione ordinaria, la discussione di due piani attuativi importanti. Per Castelli sarà importante alzare la voce anche sul fronte della lotta all’inquinamento, contrastare l’abbandono di rifiuti e ridare a Lomagna un ruolo più importante nell’organizzazione dei servizi con gli altri comuni.
Parchi, sport e musica
Bonanomi ha invece parlato di Sport e Tempo libero Sport, dando priorità alla riqualificazione del parco giochi in un’ottica di coesistenza con il centro sportivo.
“Ripenseremo l’area cani e sistemeremo la struttura fissa del parco giochi con i bagni”. Nell’elenco dei desiderata anche il ripristino del gazebo in legno nel parco verde e la sala prove musicali. Margherita Vigorelli ha fatto il punto sul sociale mentre Magella ha parlato di quanto si può fare per valorizzare ancora di più l’ottimo tessuto commerciale e artigianale del paese.
Il tessuto commerciale e la vivacità culturale
“Lomagna conta 160 attività ed è già una bella realtà. Si può fare di più predisponendo ad esempio un albo comunale delle attività o incentivando le attività tramite bandi o anche semplicemente facilitando loro le incombenze burocratiche”.
Riva ha invece parlato del bilancio come fulcro dell’amministrazione comunale mentre Tiezzi ha parlato delle tante attività da promuovere sul fronte della cultura e degli eventi.
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