Moschea, Valsecchi sulla Lega: “Dopo 20 anni, rieccoli!”

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Corrado Valsecchi 2

LECCO – “Rieccoli ! E’ bastata una incauta dichiarazione di Moez Samti del gruppo Assalam sull’altezza di una Moschea per scatenare polemiche di chiara propaganda politica. Per favore non torniamo indietro di vent’anni, non fatemi vedere un film già visto”.

E’ Corrado Valsecchi, fondatore di Les Cultures, associazione nata per contrastare il razzismo e aiutare l’integrazione dei migranti, ad intervenire a “gamba tesa” sulle polemiche riguardo al progetto di costruire una moschea a Lecco contro il quale Lega Nord e FDI sabato raccoglieranno le firme.

Gazebo in piazza, manifestazioni, fiaccolate. Tutte cose che vent’anni fa venivano fatte contro Les Cultures rea di favorire la conoscenza interculturale e promuovere una società civile interetnica. Ora è il turno della Moschea e di polemiche senza costrutto – prosegue Valsecchi – Nel 1993 in una intervista al Corriere della Sera in occasione della nascita di Les Cultures affermai che 20 anni dopo ci sarebbero stati in Italia 4 o 5 milioni di immigrati, musulmani, ortodossi, buddisti, etc…; cosa che si è regolarmente verificata. Altri, gli stessi che hanno governato il Paese e la città di Lecco per grande parte di questi vent’anni, sostenevano che avrebbero fermato l’immigrazione, arginato l’arrivo di stranieri immigrati. Pensavano di fermare la Storia con le mani ! Oppure vendevano fumo!

lega_nord-gazebCome stimato da Les Cultures, nel 1993 c’erano poco più di 200 immigrati a Lecco, oggi sono oltre 5000, in provincia oltre 30000.

“Rispetto a vent’anni fa ne la città, né la Provincia hanno subito grandi mutamenti nel numero complessivo. Cioè, senza gli immigrati avremmo avuto decine di migliaia di persone in meno, con un saldo negativo dal punto di vista anagrafico, sociale ed economico – denuncia Valsecchi – Non è riuscita la Lega ad interrompere il flusso migratorio, ne la Bossi – Fini e nemmeno i proclami e i gazebo. Oggi, nel nostro territorio, si contano migliaia di cittadini stranieri, che lavorano presso le nostre aziende, di fede musulmana, cosa vogliamo fare ? Privarli del diritto di pregare in un ambiente deputato ad ospitare riti religiosi e preghiere ? Fare guerre di religione ? Restare ancorati ad una idea di comunità esclusivamente autoctona che non c’è più ? Per favore”.

“Agli amici immigrati chiedo un po’ di pazienza, non è l’altezza di un Minareto che fa la differenza, ma è il suo scopo religioso – sottolinea il fondatore di Les Cultures  – Un posto dignitoso in cui i musulmani lecchesi si possano trovare a pregare. Un posto che abbia tutte le autorizzazioni delle autorità e che metta al riparo la comunità musulmana da polemiche sterili e pleonastiche”.

Ai politici lecchesi, Valsecchi dice: “Scriveva il poeta e filosofo Lucio Anneo Seneca 2000 anni fa : ‘Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa in quale porto approdare’. Sono passati 20 anni e la politica dei partiti è rimasta ferma. Si fanno polemiche su una Moschea, ma non si cambia la Bossi – Fini , soprattutto non si cerca di governare un processo quello dell’immigrazione che non è più un fenomeno , ma una realtà. Un piccolo inciso per i nostri politici : lo scorso anno sono stati più gli italiani che sono andati all’estero dei cittadini immigrati in Italia. La Storia si ripete….sempre e non si ferma con le mani”.