Lettera congiunta dei presidenti Golfari (Barro) e Molgora (Curone) a Prefettura, Regione e Provincia
Oltre allo sconcerto per la possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici e privati per effettuare sport, i presidenti chiedono delucidazioni su alcune questioni poco chiare
MONTEVECCHIA – GALBIATE – “Profondo sconcerto su quanto previsto nelle Faq in merito alla possibilità di muoversi con mezzi pubblici e privati per svolgere l’attività motoria e sportiva”. E’ quanto esprimono Marco Molgora e Paola Golfari, rispettivamente presidenti del Parco di Montevecchia e Valle del Curone e del Monte Barro con una lettera congiunta inviata alla Prefettura, al presidente della Regione Attilio Fontana e al presidente della Provincia Claudio Usuelli.
Come noto, già tutti i sindaci del Lecchese si sono espressi con una nota condivisa ribadendo che nel territorio della nostra provincia si possa svolgere attività fisica solo partendo direttamente da casa propria. Un’opinione ribadita anche dai presidenti dei due Parchi la cui estensione abbraccia numerosi Comuni.
“Pensiamo infatti che la possibilità di spostarsi con mezzi privati o pubblici per raggiunger un luogo dove svolgere l’attività motoria determini di fatto un altissimo rischio di generare ulteriore traffico e di creare assembramenti all’interno delle aree dei Parchi e sul territorio dei Comuni circostanti, vanificando tutti gli sforzi fatti finora da Amministrazioni e cittadini nel circoscrivere e limitare la diffusione del virus. Riteniamo fondamentale per il benessere dell’individuo dare la possibilità di camminare e godere della Natura in cui viviamo ma, in queste condizioni di pandemia, valutiamo sia inopportuno consentire l’impiego di mezzi pubblici e privati per raggiungere i luoghi in cui svolgere attività sportiva”.
In particolare si chiede alla Prefettura e alla Regione di avere ulteriori chiarimenti in merito sulle passeggiate a cavallo e sul’utilizzo di falesie e arrampicate.
“Sarebbe utile per noi, al fine di fornire risposte certe ai cittadini che ci interpellano ed indicazioni corrette alle Gev che operano sul territorio, avere ulteriori chiarimenti in merito alla possibilità per i possessori di cavalli di effettuare passeggiate e se le stesse possono essere considerate alla stregua dell’attività motoria compiuta a piedi o in bicicletta.
Ancora, sarebbe opportuno conoscere le disposizioni pensate in materia di falesie e arrampicate, oltre che del soccorso alpino” concludono Molgora e Golfari.