OLGINATE – “Non ci sono danni erariali a carico del Comune”. La maggioranza interviene a Olginate sull’inchiesta sulla cava del Parco Adda nord e dei controlli da parte dell’Agenzia Regionale Anticorruzione per presunti illeciti ambientali (qui l’articolo), “la cava degli abusi” come l’ha definita il Corriere della Sera rendendo pubblica la notizia.
Il gruppo Olginate 2020, che sostiene il sindaco Marco Passoni, spiega che la sanzione erogata è di competenza del Parco Adda Nord. “L’accertamento dell’esistenza di eventuali illeciti amministrativi all’interno dell’Ente Parco Nord è di competenza della magistratura, se lo riterrà opportuno” spiegano dalla maggioranza.
“Non amiamo il clamore e rispettiamo i diversi ruoli – prosegue il gruppo consiliare – non vogliamo sostituirci ad organi inquirenti o a quelli di controllo, che dispongono di professionalità e indipendenza necessari per poter eseguire controlli seri. Assicuriamo i cittadini tutti che proseguiremo nel nostro lavoro di amministratori, sereni e certi della nostra correttezza, guidati dal nostro sindaco”.