Acceso consiglio comunale, mercoledì sera. Agguerrita la minoranza contro le scelte fatte dall’Amministrazione riguardo la demolizione dello stabile
Marinello Manzoni: “Scelta scellerata che graverà sui cittadini. Contesto anche la perizia che dichiara inagibile la vecchia scuola”
PASTURO – Acceso consiglio comunale mercoledì sera, a far discutere le scelte della maggioranza riguardo il progetto di demolizione e rifacimento della scuola primaria “A. Orlandi”.
Le ratifiche di bilancio scatenano le reazioni della minoranza come i 4 mila euro per la pulizia straordinaria della struttura provvisoria che ospita la scuola collocata nell’area delle zootecniche.
Interviene Il consigliere di minoranza ed ex sindaco Marinello Manzoni “Giorno per giorno stanno lievitando i costi sulla gestione di questa scelta, sono costi che non figurano in maniera evidente, ma di volta in volta si presentano. Noi siamo da sempre fortemente contrari a questo progetto e ai passi mossi dall’Amministrazione”.
“Vedendo la dinamica demografica del paese nel dicembre del 2022 pasturo conta 1966 abitanti, nello stesso periodo del 2011 erano 1961 – prosegue Marinello Manzoni – E’ un paese fermo e con una direzione di fortissimo invecchiamento. I bambini nati nell’anno sono appena 10 e con questi numeri non si fa nemmeno una classe. Mettersi a fare una scuola megagalattica su questi numeri è una scelta scellerata. La gente di Pasturo deve aver chiaro cosa costa tutto ciò, 737 mila euro di mutuo e altre spese emerse in corso arriviamo a 750 mila euro a carico del Comune. Si vedrà poi se quando si arriverà in fondo ci saranno tutte le disponibilità promesse dal Pnrr. Sono una spada di Damocle sulla testa dei contribuenti, il tutto per frealizzare una scuola in un paese dove in un anno sono nati solo 10 bambini”.
Interviene in merito Ettore Ticozzi, vicensindaco con delega al bilancio e al patrimonio: “Abbiamo portato a casa 5 milioni di contributi su un progetto da 6 milioni. Ci stiamo adoperando per accedere a tutti i finanziamenti possibili”.
A rafforzare la posizione della maggioranza anche l’assessore Orlandi Massimiliano: “E’ un progetto che ci invidiano tutti in Valsassina, gli unici detrattori siete voi. In questi anni abbiamo concluso tante opere e portato a casa con bandi e finanziamenti tanti soldi come non è mai successo in questo paese e ora abbiamo un debito minore di quello che era 2004 2009 ma a voi ancora non va bene”.
La minoranza agguerrita si dichiara fortemente contraria alla demolizione del vecchio edificio in centro paese ritenendolo idoneo ad altre destinazioni.
“Quel fabbricato a mio parere è più sano del municipio – incalza Marinello Manzoni – Poteva diventare un centro residenziale per anziani autosufficienti o altro ma sono ipotesi che non sono state prese in considerazione”.
Ma sul punto della demolizione stoppa il sindaco Pierluigi Artana ribadendo che “Per accedere ai fondi Pnnr era prevista la demolizione di un edificio vecchio e non efficientato e la costruzione di uno nuovo secondo precisi criteri. Dovevamo tenere uni istituto non agibile?”.
La minoranza contesta inoltre la perizia che dichiara inagibile lo stabile e richiede la documentazione: “E’ il mio lavoro e parlo per competenza, so come è stata costruita quella scuola e con che materiali. Contesto che sia inagibile – conclude Marinello Manzoni- Richiedo di aver accesso agli atti e disporre della documentazione prodotta dai tecnici”.
Emersi dal bilancio inoltre introiti pari a 16 mila euro per accertamenti riguardo i versamenti Imu (relativi agli anni 2018, 2019 e 2020) 800 euro provenienti da sanzioni del codice della strada, e 4 mila euro di contributi dal bando per l’acquisto dei libri per la biblioteca. Riguardo gli indirizzi di programmazione non sono previsti aumenti di aliquote.